venerdì 1 dicembre 2017

MASSIMO GHINI IN UN'ORA DI TRANQUILLITA' ALLA SALA UMBERTO

MASSIMO GHINI


UN’ORA DI TRANQUILLITÁ
DFLORIAN ZELLER

CON IN ORDINE ALFABETICO
CLAUDIO BIGAGLI | MASSIMO CIAVARRO| 
GALATEA RANZI | PAOLO ROCA REY| LUCA SCAPPARONE | MARTA ZOFFOLI


REGIA  MASSIMO GHINI


PRODUZIONE VALERIO SANTORO PER LA PIRANDELLIANA 
30 NOVEMBRE – 17 DICEMBRE 2017


Spettacolo davvero delizioso UN'ORA DI TRANQUILLITA' in scena alla Sala Umberto dal 30 novembre al 17 dicembre 2017. Tratto dal testo, originale francese di  Florian Zeller, viene portato in scena in Italia, per la regia di Massimo Ghini, che ne interpreta anche il protagonista Michel, un uomo, appunto in cerca di "Un'ora di tranquillità". lo spettacolo è preceduto da un antefatto proposto sotto forma di video dove si vede Michel che esce dal suo appartamento parigino, prende la metro, gironzola per il centro fino ad approdare nei pressi di Notre Dame, che per chi conosce un pochino Parigi sa essere un luogo dove ci sono bancarelle dove si può trovare di tutto, Michel, infatti vi trova la chiave per la sua ora di tranquillità e se ne torna a casa soddisfatto pregustando, l'ora imminente.
Lo spettacolo è una commedia esilarante, che si svolge tutto nel salone del protagonista, con un bel finestrone ovale che dà direttamente sulla torre Eiffel e arredato quasi completamente in bianco,  se vogliamo escludere, la testa di toro rosa salmone,  e  in uno stile senza dubbio moderno. 
Da cosa è rappresentata per Michel l'ora di tranquillità? Dall'ascoltare, in santa pace un disco Jazz dal sintomatico titolo "Me my self and I" rarissimo, introvabilissimo disco di un clarinettista che sembra conoscere solo Michel. Attorno al protagonista si muovono una serie di personaggi, tutti legati a lui da vincoli più o meno importanti: la moglie Nathalie (Galatea Ranzi) il figlio Sebastien (Paolo Roca Rey), l'amante Elsa (Marta Zoffoli) l'amico Pierre (Massimo Ciavarro), il vicino di casa Pavel (Claudio Bigagli) l'idraulico polacco..(Luca Scapparone) tutti questi personaggi, allontaneranno per vari motivi Michel dall'ascolto del disco. Lo spettacolo è molto divertente, e non vuole fare la morale a nessuno, ma certamente mette in luce, con leggerezza, quanto ogni personaggio, sia talmente preso da se stesso, dalla ricerca della propria tranquillità da non essere in grado di, dialogare con i parenti più prossimi, con gli amici, con le amanti, arrivando al punto di falsificare del tutto rapporti rendendoli talmente inappetibili da voler ricercare un'ora di tranquillità in...me my self and I...ma sarà questa la via giusta per trovarla?
Se volete passare una serata divertente andate a vedere questo spettacolo non ve ne pentirete.
Miriam Comito




Massimo Ghinha deciso dmisurarsi cola travolgente comicità dun testo marappresentato in Italia Unordtranquillità di FloriaZelleuno depiù apprezzatdrammaturghi francesi contemporanei.

Unordtranquillità è una commedimoderna, brillante e divertente graziameccanismdel vaudeville giocato tra equivoci e battutesilaranti, è unmacchindrammaturgicamente perfettinventata dquesto geniale scrittore francese che è stata in patria un grandissimo successo teatraledefinita una spassosaintelligente e geniale operazione dnon perdere.

Il meccanismdella comicità presente nel testo consente dnodovericorrere a imponenti adattamentianzi è proprio nemeccanismutilizzato nella scrittura chspoggila forzdquesta commedibrillante. I personagghannciascunuruolo fondamentalnella vicenda, è come se fosserloro stessgli ingranaggi che mettono imoto lmacchindellrisata già dallprimbattute del testo.
Si trattdun’opera coraldove ognattordeve legarlpropriarte agli altri.
Ipersonaggio centrale” dUn’ordi tranquillità è uuomo che cerca disperatamente umomento di solitudine e serenità.

E’ riuscito a rintracciare e acquistarun vecchidisco in vinildurigattierma, mentre cerca di trovare il modpededicarsi a questo cimelio, una serideventi e personaggi lo interromponolmoglie che, gli deve parlardi cosimportanti del lorrapportoil vicindi casa che, a causa delavori che sta effettuando nella propria abitazioneirrompmentre Michel sta cercanddascoltare il disco, fino ad unimprobabilidraulico che invece driparare i guasti, ne provoca ulteriori. A questsaggiungonaltramiciamanti e figli che entrano in scenainconsapevoli drenderimpossibilapoverprotagonistdgodersi solunordi tranquillità.

Senza poterli minimamente prevedere verrannalllucvecchamori, tradimentibugie… il tutto tenuto sempre sottperfetto controllo ma conlgenuinità dirompente denoprogrammato.
Il tempdi  pace è praticamente un sognirraggiungibilfinamomento in cui tuttsi ferma e il disco finalmente sta per essere ascoltato

L'abilità dFlorian Zellenon è solo nella scrittura brillante, ma anche nell'arte dgestire l’imprevisto continuo, in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, cougusto champlifica il divertimentoLo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità  ma continuaaverbepresente  limpossibilità driuscire a sistemare le cose perché ci sontroppe varianti che interferiscono con quello che sembrava ubanalprogettpetrascorrere upo’ dtempo, anzi solun’ora, di tranquillità.









NOTE DI REGIA
Un’ora di tranquillità. Ho avuto proprio bisogno di questo, per riuscire a scrivere queste poche note di regia. Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un'esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia.
La commedia mi è stata segnalata da un direttore di teatro che l'aveva appena vista a Parigi. La prima lettura è stata immediatamente rivelatrice delle potenzialità del testo stesso. Una intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza che, non disdegna la memoria geometrica di tanta commedia francese cinica e moderna che, ancora continua ad essere fonte di ispirazione per molti film di successo. Il nostro protagonista, che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di sé stesso, andrà incontro ad uno tsunami che lo travolgerà. Onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere, si trasformerà in tortura. Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette ad un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente, accettando tutti di essere protagonisti del nulla. Il testo è di Florian Zeller, uno dei talenti più affermati della nuova drammaturgia francese. I suoi testi sono rappresentati nei maggiori paesi d'Europa riscuotendo successo di critica e di pubblico. Un'ora di tranquillità è stata realizzata la scorsa stagione a Parigi diretta ed interpretata da Fabrice Lucchini con un successo travolgente, tanto da ottenere l'interesse di Patrice Leconte che ne ha fatto un film con Christian Claviert e Carol Bouquet, campione d'incassi.

Massimo Ghini





martedì, giovedì e venerdì ore 21, mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17
Prezzi da 38€ a 28€



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VIA DELLA MERCEDE 50      06 6794753      W W W. S A L A U M B E R T O. C  O  M

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