giovedì 22 giugno 2017

Infarto Cesareo. Il monologo di Daniele Fabbri dal 3 luglio su YouTube, una protesta contro la tv italiana.

 Infarto Cesareo, lo spettacolo satirico
di Daniele Fabbri gratuito su YouTube.
"La tv italiana uccide la standup comedy. L'unica via è il web" afferma Fabbri. Lo spettacolo dello standup comedian sarà pubblicato sulla piattaforma il 3 luglio. 

Il 3 luglio Daniele Fabbri, pioniere della Standup Comedy italiana, distribuirà gratuitamente sul suo canale Youtube il video di Infarto Cesareo, il suo ultimo spettacolo che ha debuttato lo scorso 17 Marzo a Spazio Diamante di Roma.
«Ho fatto uno spettacolo sulle figure di merda in cui, inavvertitamente, ho fatto io stesso una bella figura di merda col pubblico: in pratica, un capolavoro! Da mostrare a tutti! Visto che in Italia nessuno è interessato a distribuire i video degli spettacoli live, ho deciso di mostrarlo a tutti per conto mio!»
Tra i fondatori del primo gruppo italiano di Standup Comedy nel 2009, noto anche per la sua produzione satirica a fumetti, suo il discusso "Quando c'era LVI", che scatenò una vera aggressione fascista al Romics 2016, Daniele Fabbri non ripone molta fiducia nella televisione riguardo al futuro della comicità.
«Io guardo tantissimi spettacoli di comici stranieri, soprattutto americani, sul web - afferma Fabbri - ed era da tempo che pensavo di distribuire un mio spettacolo intero in video; ho voluto rischiare riprendendo un debutto (di solito si registra repertorio già molto rodato) e mi è andata bene, è stata una serata bellissima!»
Autore e attore in due importanti programmi televisivi di satira moderna  come “Nemico Pubblico” con Giorgio Montanini e “CCN” con Saverio Raimondo, Daniele Fabbri afferma che sulla tv generalista la vera Standup Comedy è sparita di nuovo nonostante l'ottimo esempio di Giorgio Montanini  che con il suo programma su Rai 3 ha portato la stand up comedy nelle case degli italiani.
Ora, però,  si trova la solita vecchia roba, ma spacciata per nuova perché il comico “ha il microfono in mano”, come se il problema della comicità italiana fosse il microfono!” e afferma  “L'unica rete che sta investendo in qualcosa di nuovo è Comedy Central, ma trattandosi di una tv di nicchia, da sola non può trainare. Ciò che veramente manca sono gli spettacoli, infatti all'estero le tv trasmettono moltissimi spettacoli ripresi nei teatri. Se vuoi apprezzare veramente un comico non puoi vederlo per pochi minuti in uno studio, devi vedere cosa fa in un teatro, quando sia lui che il pubblico sono completamente liberi!».
L'unica via è il web, come ci ha dimostrato Netflix, che ha iniziato a distribuire ai suoi abbonati vecchi spettacoli e alla fine le grandi star internazionali hanno prodotto i loro nuovi show direttamente con Netflix. «In Italia per ora non sembra ci sia interesse, ma sono sicuro che qualcosa si smuoverà, il mio sogno sarebbe quello di creare una piattaforma online in cui, sottoscrivendo un piccolo abbonamento, si abbiano a disposizione decine e decine di spettacoli, spero anche che questo mio gesto ottenga buoni risultati e incoraggi le produzioni!».
Qui il link a un estratto dello spettacolo.


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