sabato 27 maggio 2017

Una capinera gothic style

PERCHÈ AMO IL MIO PECCATO
di Diego Placidi
libero adattamento di “Storia di una capinera”
con Ilaria Libianchi, Clara Raffuzzi, Mauro Tiberi, Marica Pace

TEATRO KOPÓ

regia Diego Placidi
dal 26 al 28 maggio 2017

Interessante l'adattamento teatrale in chiave Gotica che Diego Placidi fa di "Storia di una capinera" romanzo epistolare scritto da Giovanni Verga nel 1869. Lo spettacolo è immersivo, e punta sul destino di Maria Vizzini, la giovane e sfortunata protagonista del romanzo dello scrittore siciliano. La protagonista Ilaria Libianchi, vaga scarmigliata nell'oscurità, oscurità a tratti illuminata da luci feroci che mettono a nudo la sua fragilità, la fragilità di un'anima a cui non solo è stata negata una vita normale, ma le è stata imposta una tortura giornaliera, quella di scorgere la felicità che poteva essere sua dalla finestra di una cella.Il destino, il fato è ineluttabile, questo è il significato. Troviamo, infatti, Maria dimenarsi, per quel che può davanti agli avvenimenti che le accadono, forse se non fosse arrivato il colera, lei non si sarebbe mossa dal convento, quel convento in cui era stata mandata dalla matrigna per paura di disperdere il patrimonio di famiglia. Il colera che tante vittime ha mietuto le ha dato la possibilità di mettere la sue piccole zampine da capinera su un prato verde e rigoglioso, come poteva essere Nino il figlio maschio di amici di famiglia. L'epidemia finisce e lei deve tornare in convento, non importa se il suo amore per Nino è corrisposto, lei, per decisioni altrui deve essere una delle spose di Cristo. La pazzia, l'assoluta impossibilità di una ribellione compiuta, e che porterà la povera capinera alla morte, è ben resa da Placidi con le moire che tengono ben stretta, attraverso il filo della vita Maria.
Miriam Comito



Ritorna in scena “Perchè amo il mio peccato” diretto da Diego Placidi.
Al Teatro Kopó di Roma Ilaria Libianchi, Clara Raffuzzi, Mauro Tiberi e Marica Pace sono i protagonisti dal 26 al 28 maggio 2017 di una messa in scena surreale e di chiara ispirazione ghotic dark del libero adattamento di “Storia di una capinera.

Non più bambina e non ancora donna, Maria, che il solo peccato che abbia mai commesso è stato amare, cammina triste, spaurita, disperata e quasi folle, lungo il viale dei ricordi. Compagno di viaggio un destino quasi umano, ormai nemico. Entrambi sono diretti verso la sola certezza della vita…

Pur rimanendo aderente al testo dell’autore, è stata messa da parte la costruzione epistolare. In “Perché amo il mio peccato” sono stati aggiunti personaggi inesistenti nel testo originale che rendono la storia molto più discorsiva. Lo spettacolo è, ovviamente, incentrato sulla protagonista Maria, sulla sua scoperta di una vita differente da quella a cui è abituata, ad un amore diverso da quello che pensava di conoscere.
Ma in più, in questo viaggio dei ricordi, è accompagnata da un “Destino” che si concretizza con le figure mitologiche delle MOIRE.  In “Perché amo il mio peccato” gli attori sono padroni della scena, fatta eccezione per un unico elemento scenografico.
Una messa in scena cupa, piuttosto claustrofobica, quasi surreale e di chiara ispirazione ghotic dark.

NOTE DI REGIA
L' ambientazione gothic - dark è la scelta per lo spettacolo, facendo l'occhiolino a Tim Burton. Le luci fanno parte essenziale della messa in scena, scura, cupa a creare uno spazio surreale. L'adattamento trasforma la costruzione epistolare in un monologo/dialogo di Maria, la protagonista. In oltre c'è un destino fisico che segue Maria, rappresentato dalle figure delle Moire , inesistenti nel testo di Verga, e che sono REALMENTE legate alla protagonista, unico elemento scenico. Una messa in scena minimalista dove gli attori sono gli assoluti padroni della scena, diventando a tratti la scenografia stessa. Una rappresentazione a forte base fisica, dove i protagonisti sono difficilmente immobili. In fine la musica fa da compagna a tutta la rappresentazione, a voler sottolineare  l' interpretazione delle attrici/attore.



PERCHÈ AMO IL MIO PECCATO
libero adattamento di Storia di una capinera
Adattamento e regia Diego Placidi con Ilaria Libianchi, Clara Raffuzzi, Mauro Tiberi, Marica Pace

TEATRO KOPÓ
via Vestricio Spurinna 47/49 Dal 26 al 28 maggio 2017 Ore 21.00
Biglietti:
Venerdì 26: € 10.00; Sabato 27 e Domenica 28: € 12.00; Gruppi da 4 persone in sù: € 10.00
Info e prenotazioni: 06.45.65.00.52 _ 
botteghino@teatrokopo.it

Ufficio Stampa: Federico Larosa – 331.5848360 - larosapurpureapress@gmail.com  

AUDIZIONI AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

VIOLA PRODUZIONI
AUDIZIONE
Aggiungi un posto a tavola
commedia musicale di Garinei e Giovannini
Scritta con Jaja Fiastri
Musiche di Armando Trovajoli
Regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
Ripresa teatrale di Gianluca Guidi
Coreografie di Gino Landi
07 - 08 GIUGNO 2017
TEATRO BRANCACCIO Roma
CERCHIAMO
• N. 8 PERFORMER UOMINI PER ENSEMBLE, COVER E PICCOLE PARTI
RECITATE
(ballerini con ottima preparazione al canto)
• N. 8 PERFORMER DONNE PER ENSEMBLE, COVER E PICCOLE PARTI
RECITATE
(ballerine con ottima preparazione al canto)
periodo di lavoro
DA SETTEMBRE 2017 A FEBBRAIO 2018 CON OPZIONE PER LA STAGIONE
2018/2019
PER PARTECIPARE ALL'AUDIZIONE
È OBBLIGATORIO PRENOTARSI INVIANDO UN CURRICULUM E
2 FOTO A castingensemble@teatrobrancaccio.it entro e non oltre giorno 01/06/2017
SOLO GLI ARTISTI SELEZIONATI SARANNO CONVOCATI VIA EMAIL
ALL'AUDIZIONE SARANNO RICHIESTI:
1. curriculum e due foto cartacei.
2. un brano a scelta cantato in italiano su base registrata su pen drive
3. abbigliamento che metta in evidenza le linee del corpo.
4. è richiesta la disponibilità dalle ore 9,30 alle ore 20,00 del giorno di convocazione
RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI:
La partecipazione alle audizioni è gratuita? SI
Sono previsti rimborsi per i viaggi? NO
È possibile assistere alle audizioni senza parteciparvi? NO
È necessario avere un’età minima per partecipare all’audizione? L’ETÀ MINIMA È 18 ANNI
(compiuti entro il 15 maggio 2017)
Foto e curriculum vitae verranno restituiti? NO
È previsto l’uso del microfono durante l’audizione? NO
È possibile cantare a cappella? SI
È possibile essere accompagnati al pianoforte dal proprio maestro per la prova di canto? NO, È
NECESSARIO PRESENTARSI CON LA PROPRIA BASE MUSICALE
Quanto tempo si impiegherà per l’audizione? È RICHIESTA LA DISPONIBILITÀ PER
L’INTERA GIORNATA
Verrà indetto un bando d’audizione per la stessa produzione anche altrove o in un secondo
momento? NO
Come e quando sarà possibile conoscere l’esito dell’audizione? NEL CASO DI UN CALL BACK I

CANDIDATI VERRANNO AVVISATI DALLA PRODUZIONE TRAMITE E-MAIL

Al via il 30 Maggio la quarta edizione di "dominio Pubblico_la città agli under 25". Al Teatro India dal 30 Maggio al 4 Giugno

DOMINIO  PUBBLICO

presenta

"Nessuno può appropriarsi in maniera esclusiva di ciò che è di Dominio Pubblico”

dal 30 maggio al 4 giugno 2017

Teatro India

ideatore del progetto Luca Ricci

direttore artistico Tiziano Panici

direttore generale Fabio Morgan

organizzatori Under 25

vincitore del Bando SIAE/SILLUMINA

Premio NUOVOIMAIE per la valorizzazione dei talenti emergenti

con il patrocinio V Municipio

in collaborazione con il progetto BANCHI promosso dal bando MigrArti

in collaborazione con Teatro di Roma

 

Si dà il via alla quarta edizione del Festival Dominio Pubblico_la città agli under 25 dal 30 Maggio al 4 Giugno 2017, presso gli spazi interni ed esterni del Teatro India (Lungotevere V. Gassman, 1). Un vero e proprio festival della creatività Under 25 che da quest’anno registra un notevole incremento nelle reti di partenariato nazionale: dalla collaborazione con il progetto MigrArti, al riconoscimento del bando Siae/SiIllumina, al patrocinio del V Municipio di Roma, permettendo il coinvolgimento di artisti di rilievo del panorama artistico italiano e l’attivazione di progetti interculturali nelle periferie urbane di Roma attraversando luoghi come MONK,  Teatro Quarticciolo e Cinema Aquila al Pigneto. Tra le novità di quest’anno il Festival Dominio Pubblico ospiterà anche un’importante iniziativa promossa dall’ Istituto Mutualistico Artisti Interpreti ed Esecutori che dedicherà a tutti i giovani artisti coinvolti un premio destinato alla valorizzazione dei Talenti Emergenti Under 25. Il premio sarà assegnato da una giuria popolare e da una giuria tecnica composta dai redattori di alcune importanti riviste di settore negli ambiti cinema, musica e spettacolo dal vivo. La serata della premiazione si svolgerà presso il Teatro di Ostia Antica nell’ambito del Festival IL MITO E IL SOGNO – giugno-luglio 2017. 


Ospiti d’eccezione di questa quarta edizione saranno il gruppo musicale elettropop bolognese Lo Stato Sociale che con Kepler-452 eFestival 20 30 presenta il 30 maggio alle ore 21.15, in area esterna, lo spettacolo teatrale unione di più esperienze artistiche La rivoluzione è facile se sai come farla: È possibile oggi, qui, per noi, immaginare una rivoluzione? Se sì, quale? Si tratta del moto di un corpo intorno al suo centro di gravitazione o della sovversione violenta dei rapporti di forza? Tra gli ospiti internazionali Dominio Pubblico ospita Takoua Ben Mohamed, fumettista e graphic journalist tunisina ideatrice del “fumetto intercultura” che dal 2 al 4 giugno negli spazi interni del Teatro India presterà la sua esperienza in un vero e proprio laboratorio live, a ingresso libero, di graphic journalism, avviando il pubblico alle tecniche di comunicazione tramite il fumetto, raccontando storie realmente accadute. Il 2 giugnoin concerto il giovane gruppo Inna Cantina Sound, band romana che negli ultimi anni si è imposta come cuore e anima della scena reggae e raggamuffin italiana che in occasione del festival Dominio Pubblico presenta al pubblico romano il nuovo EP Mango Papaya.


All’interno della manifestazione sono in programma circa 50 eventi tra spettacoli teatrali e di danza, audiovisivi, arti visive e concerti dislocati prettamente negli spazi interni ed esterni del Teatro India con alcuni eventi programmati in spazi più periferici come Cinema Aquila e al Teatro Quarticciolo di Roma.


Il Festival, giunto alla sua quarta edizione, è il compimento dell'intero progetto di formazione  Dominio Pubblico rivolto a ragazzi/e under 25 che vogliono sperimentarsi in un percorso da spettatori attivi finalizzato alla produzione, promozione e organizzazione di un festival multidisciplinare. Nato nel 2014 dall’incontro delle direzioni artistiche di Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio viene riconosciuto come realtà promozionale dal MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.


















Ci piace pensare il Sistema Teatrale di una Capitale qual è Roma, come un vero e proprio ecosistema, dove accanto alla grande quercia crescano arbusti di piccola taglia e dove l’una fa bene agli altri e viceversa; e gli arbusti di oggi, se ben nutriti e protetti, diventeranno i grandi alberi di domani. Una città come Roma, che vuole e deve tornare a essere una delle capitali internazionali della creatività e delle arti, ha il dovere di salvaguardare e sostenere tanto i piccoli teatri off, dove si annidano spesso i talenti di domani, tanto i suoi Teatri Pubblici.
Fra le missioni di un Teatro Pubblico c’è pure quello di contribuire a formare nuovi artisti e nuovi spettatori. In questi ultimi anni il Teatro di Roma ha aperto ancora di più le proprie porte agli artisti delle ultime generazioni; ha aperto ancor più le proprie finestre attraverso le quali osservare nuovi orizzonti, a volte raggiungendoli altre volte oltrepassandoli. Abbiamo accolto e sostenuto una schiera di registi, autori, interpreti di diverse generazioni e manteniamo tuttora viva la curiosità verso il nuovo, l’ancora sconosciuto, gli artisti alle prime prove, o contribuendo a rivelare definitivamente artisti in ascesa, attraverso i nostri Ritratti.
Il Teatro è l’arte che più di tutte fonda il proprio senso e la propria bellezza sulle “relazioni”: fra i personaggi e i loro interpreti, in scena e tra le storie che vi prendono vita e la vita vera degli spettatori, in platea. A noi piace anche creare reti con altri teatri, altre istituzioni, altre discipline, perché  è nel confronto e nel dialogo che la vita e l’arte sbocciano nella loro più vivida verità e poesia.
Sono queste le ragioni che ci hanno convinto ad accogliere e condividere, con il Teatro Argot e il Teatro dell’Orologio, da tre anni, il progetto Dominio Pubblico – La città agli under 25: un inedito e strategico progetto dedicato agli artisti e agli spettatori più giovani, dal nome eloquente che è già un manifesto anche di visione politica. E abbiamo dato completa “carta bianca”, totale libertà d’invenzione e sperimentazione anche di innovativi modelli operativi, produttivi, di costruzione e realizzazione del progetto, compresa la sua fruizione da parte del pubblico e la sua comunicazione. E anche quest’anno ci accingiamo in completa disponibilità, ad essere sorpresi, scossi o divertiti, davanti alle epifanie d’arte e poesia, di cui i nostri tempi così saturi di cupezza e sbussolati hanno bisogno. Un grazie sincero sin da ora alle diverse “bande” di ragazzi e ragazze che da mesi stanno lavorando, carburati dalla passione e dalla voglia di fare, a questa originale 6 giorni di ordinata anarchia, di proposte scoppiettanti, di sposalizi tra discipline diverse, tutto messo su da una generazione di fiammeggiante vitalità. In un’edizione ancora più ricca e diffusa in città, ma che ha nell’intero complesso del Teatro India la sua “piazza” di “dominio pubblico”, a quarant’anni dalle pulsioni del Settantasette, in cui il privato torna ad essere di tutti e viceversa.
(Antonio Calbi - Direttore Teatro di Roma)





"Nessuno può appropriarsi in maniera esclusiva di ciò che è di Dominio Pubblico, piuttosto ciascuno può prendere quel bene e goderne”

 

Siamo fieri dell'evoluzione del progetto in questo quarto anno: siamo di fronte a un contenuto con un potenziale esplosivo ed esponenziale. Non conosco un altro evento in Italia progettato, gestito e programmato ogni anno da una trentina di under 25, sempre diversi. Non va tralasciata neppure la vocazione allo scouting di questo progetto, che non ne fa una parte collaterale della propria azione, ma bensì la assume come mission principale. E' un progetto che porta sulla scena teatrale italiana un'energia di rinnovamento assoluta, vitale e pressoché unica.

 

(Luca Ricci - ideatore progetto Dominio Pubblico)

 

 

Quello che sembra emergere con maggiore forza è la natura comunitaria di un processo che mette al centro la partecipazione attiva di spettatori consapevoli.

Il loro sguardo giovane si nutre velocemente e sviluppa un grado di consapevolezza che è stato capace di articolare la nomenclatura di questo festival fino ad ospitare 50 eventi multidisciplinari: oltre alle tante proposte creative e agli oltre 100 artisti ospiti -che animeranno questo evento unico in Italia- il pubblico avrà la possibilità di vivere un’esperienza culturale a tutto tondo che si compone anche di workshop e formazione, informazione, incontri e occasioni per confrontarsi e per crescere. Un vero e proprio festival della creatività Under 25. L’agorà dove tutto questo avrà il suo fulcro sarà il Teatro India: un luogo da abitare, da ‘animare’, in cui cercare la casa per linguaggi ed esperimenti nuovi.  La scelta del direttore Antonio Calbi  e del Teatro di Roma di mettere questo luogo a servizio di un festival dedicato ai giovani e ad un nuovo modo di fare cultura è la risposta ad una città che sembra faticare a dare spazio alle arti e alla creatività e che dovrebbe restituire ai suoi cittadini l’occasione dell’incontro, del dialogo e del pensiero. Questa è la funzione di un teatro.

Quest’anno la realizzazione del Festival è stata possibile anche grazie all’impegno della direzione generale di Fabio Morgan, il quale ha continuato a sostenere il progetto anche dopo la chiusura del Teatro dell’Orologio. Abbiamo continuato a lavorare insieme per ribadire che per affrontare le sfide più difficili del futuro bisogna essere uniti. Insieme ad Argot Studio abbiamo creato in questi anni reti.. ponti.. costruito collegamenti… per edificare il pensiero di una città più leggera e sostenibile. Convinti che NESSUN TEATRO SI SALVA DA SOLO

 (Tiziano Panici - direzione artistica Dominio Pubblico)







ARTI VISIVE

TEATRO INDIA | Ingresso gratuito



Martedì 30 maggio ore 18.30 | Foyer A

Incontro con gli artisti selezionati e presentazione delle opere in esposizione.

Ingresso gratuito


EPPURE C’È STATA UN’ ETÀ DELL’ORO

olio su tela di Eleonora Nanu

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer A

La ricerca pittorica di Eleonora Nanu nasce da questo assioma: è esistita un’epoca in cui il rapporto tra uomo e natura era perfetto e completamente armonico. Non vi erano bisogni o necessità, la natura provvedeva generosamente a tutto e l'uomo ne era parte integrante. Un’utopia forse, ma la sensibilità pittorica può aiutarci a risvegliare quelle emozioni, rivelando un rapporto nuovo e al contempo antico con la natura.


WEDERGEBOORTE (Rinascita)

stampe fotografiche di Flavia Pollastrini

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer B

L’artista riprende quadri famosi, rivisitandoli in chiave critico-moderna, rendendoli totalmente decontestualizzati e a tratti parodici. Ricostruisce opere fondamentali dell’immaginario contemporaneo donando all’osservatore un punto di vista sempre nuovo con accostamenti irriverenti e ironici.

ALBA

illustrazioni su carta di Ludovica Cefalo

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer B

Illustrazioni su carta liberamente ispirate dal linguaggio della poesia. Su questi elementi si concentra il lavoro artistico di Ludovica Cefalo. I tratti leggeri della pennellata, ma al contempo decisi,  rievocano la condizione fragile della poesia e i colori pastello rendono labili i confini delle solide figure.

STROMBOLI

stampe fotografiche di Cesare D’Arco

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer A

A Nord-Est della Sicilia, come un faro nel Mediterraneo, si erge Stromboli. Quando sono arrivato per la prima volta sull’isola, nel 2016, l’incomparabile varietà e ricchezza dei paesaggi, la cenere, le lave, la roccia vulcanica mi hanno travolto. L’isola preserva le vestigia del passato e le restituisce perfettamente conservate. I suoi 400 abitanti, come sospesi nel tempo, sono dediti alla pesca, all’agricoltura e abitano i caratteristici borghi presenti sull’isola. Come quello di Ginostra  dove si arriva solo con il mulo e sembra di tornare indietro nella storia, in un posto dove il tempo si è fermato e si vive ancora come nell’antichità. Gli Strombolani si sono battuti per preservare le strade dall’illuminazione artificiale e così le stellate a Stromboli sono indimenticabili e luminose al punto da poter camminare senza l'ausilio delle lampadine tascabili.


INNER WORLDS

disegno digitale di Stefania Sgreva

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer B

Illustrazioni a tema teatrale in cui l’attore camaleonticamente spazia tra generi, culture e momenti storici del teatro, a cui si sommano opere di carattere più intimo, in un linguaggio artistico innovativo e profondamente personale. Questi disegni sono tratti da una vasta raccolta personale di “Inner Worlds” (Mondi Interiori) una galleria artistica dei temi stilistici che ricorrono frequentemente nei lavori di Stefania Sgreva come ad esempio: il Giappone, universi paralleli interconnessi, una fascinazione estetica per l'anatomia e il cuore umano, la dimensione onirica.


SPAZI ALTRI

stampe fotografiche di Simone Galli e Federico Cianciaruso

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer B

Spazi altri è un progetto fotografico che nasce da due ricerche individuali, che si scoprono affini per le influenze e poi per i risultati. Da un punto di vista compositivo sono forti le influenze estetiche di fotografi come Luigi Ghirri, Stephen Shore e Joel Meyerowitz e degli scritti di Michel Foucault. Il testo “Utopie Eterotopie” costituisce un punto fermo di questa ricerca visiva.


La direzione del Festival “Dominio Pubblico_la città agli under 25” in collaborazione con Officina b5, scuola di illustrazione situata nel cuore del Rione Trastevere, ha indetto un contest cui gli studenti hanno preso parte.

Ecco i vincitori:


NUVOLE

di Francesca Longo

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer A

L'illustrazione evoca con semplicità i caratteri di mutevolezza e fuggevolezza propri del teatro e dell’arte, che come tante nuvole ogni giorno vanno e vengono, cambiando continuamente forma. L'apparenza e la finzione si celano dietro le maschere, che, una volta calate, lasciano il posto a volti comuni. Proprio come un quadratino di carta che, ripiegato su se stesso, può fingersi farfalla.


MÉLANGE

di Simona Randazzo

Dal 30 Maggio al 4 Giugno | Foyer A

L’illustrazione realizzata è una sintesi grafica di ciò di cui si occupa Dominio Pubblico. Si tratta di un insieme di persone che si trovano simultaneamente nello stesso spazio e nello stesso tempo, accomunate dalla passione per l’arte. Se osservi con occhio attento, troverai all’interno dell’illustrazione vari riferimenti al panorama culturale passato e presente.


PERFORMANCE | INSTALLAZIONI

TEATRO INDIA | Ingresso gratuito



HOOP-237

performance audiovisiva di Enrico Piraino

Mercoledì 31 maggio ore 19.00 | India In

Hoop-237  è una rappresentazione audiovisiva, in chiave moderna, della teoria della “Musica delle sfere”. Interamente sviluppato su Max/Msp, si tratta di un lavoro di sintesi su di un effetto particellare aleatorio e di un’elaborazione di campioni provenienti, principalmente, dal canale Soundcloud della Nasa. Hoop-237 vuole essere un paesaggio sonoro e visivo del nostro universo e delle sue armonia.


FABBRICA Ø

a cura del Collettivo “NAVA” nell'ambito della Business School Sole 24 ORE con la direzione artistica di Benedetta Carpi De Resmini e la collaborazione degli studenti dell'undicesimo master in Economia e Management dell'Arte e dei Beni Culturali.

Mercoledì 31 Maggio

Tavola Rotonda sul tema del lavoro ore 17.00 | Foyer A

Spettacolo-performance ore 21.00 | Sala B

Un evento sul lavoro concepito per un solo giorno. Performance, opere video e installazioni nell’ex stabilimento industriale rinato come luogo di produzione di idee e cultura: il Teatro India per una sera diventa il centro di una riflessione sulla formazione e sul lavoro, sulla condivisione di idee e progetti, ma anche sulla frattura e sulla crisi, sulla forza della cultura come elemento di analisi del passato, rilettura del presente ed anticipazione del futuro.

fabbrica Ø si apre con un talk sul tema del lavoro e a seguire gli spettatori partecipano ad uno spettacolo costellato delle opere degli artisti Valerio Rocco Orlando, Filippo Riniolo, Elena Bellantoni e Mariana Ferratto, Elena Mazzi e Giulia Fiume, che ci interrogano e coinvolgono in prima persona sulle tematiche precedentemente dibattute.







MUSICA

TEATRO INDIA | NUOVO CINEMA AQUILA


SANFJ

Martedì 30 Maggio ore 19.00 | Foyer A

Ingresso gratuito

Sanfj (Alessandro Sanfilippo) è un pianista compositore già al secondo anno di collaborazione con il festival.  La sua formazione classica attraverso la sperimentazione approda a sonorità elettroniche. I brani sono realizzati con l’uso del pianoforte acustico suonato e registrato, accompagnato da uno sfondo elettronico mutevole, al passo con i tempi. Lo scenario che si propone è un mix di elettronica, ambient e classic contemporary.


CORO INTERCULTURALE dell’Associazione “Se...sta voce”

Mercoledì 31 Maggio ore 15.30 | Nuovo Cinema Aquila

grazie alla collaborazione con il progetto MigrArti

Ingresso gratuito

L’ Associazione di volontariato “Se…sta voce” nasce da un’ esperienza didattica che mira a favorire l’integrazione di alunni migranti nelle classi. I risultati positivi e la eco suscitata nel quartiere Villa De Santis spinse gli amministratori del VI Municipio (ora V), la scuola Iqbal Masih (126° C. D.)  i C.E.M.E.A. del Mezzogiorno  a rendersi soggetti attivi e di supporto alla creazione di un coro stabile nel territorio che prese il nome di “Se…sta voce” per  riconoscenza all’impegno del VI Municipio e in onore alla tradizione del bel canto napoletano. Da allora (2002) numerose sono state le esibizioni in tutta la città e in altre regioni. Ricordiamo la straordinaria esperienza con la cantante Noa al Glocal Forum di Quincy Jones e Walter  Veltroni nel 2003, la partecipazione alla presentazione alla stampa del DVD “Iqbal” di Cinzia Th Torrini in Campidoglio nel 2005, la partecipazione a numerose rassegne canore (Bracciano, Palombara Sabina, Arezzo, Torino, Isernia, Roma),  a diverse edizioni di Intermundia. Il repertorio del coro Se…sta voce è tratto dalla tradizione popolare italiana e internazionale, legata ai temi delle migrazioni, numerose canzoni sono state create ad hoc su eventi espressi dai coristi stessi, altre sono state scritte in collaborazione con alcune classi elementari.  L’organico del coro è composto da oltre una ventina di bambini di diversa provenienza, sono rappresentati oggi , le Filippine, la Romania, il Kenia, il Senegal, la Cina, il Bangladesh oltre all’Italia.  Direttori del coro sono Attilio Di Sanza (fondatore), Marielle Rosales Patente e Roxana Ene (ex coriste ora socie dell'associazione culturale “Se...sta voce”).


FILIPPO LA MARCA

Venerdì 2 Giugno ore 18.30 | Foyer A 

Ingresso gratuito

Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna con il Maestro Mario Ruffini. Filippo La Marca propone uno studio personale sulla composizione in ambito cinematografico, ispirato dalle relazioni sinestetiche tra musica e immagini. La sua esperienza come arrangiatore e compositore inizia per il teatro nel 2011 con Auretta Sterrantino, per la quale ha composto e arrangiato le musiche degli spettacoli “Le Muse e l’InCanto” (2011) e “ProTesto”, eseguendole dal vivo. Da allora la sua collaborazione con QA è costante e diventa parte attiva della compagnia.


FRESCHI LAZZI E SPILLI

Venerdì 2 Giugno ore 21.30 | Arena esterna

(Alessandro Freschi, Luca Vincenzo Cappelli, Federico Falasca, Gianmarco Giosa, Andrea Pergola)

I Freschi Lazzi e Spilli nascono nel lontano 2010 nella piccola cittadina di Potenza, con una di quelle storie che accadono alle band famose. In una serata condivisa, il buon Freschi (Voce e Autore dei brani della band) conosce il resto del gruppo, che allora si dilettava in cover dei Bon Jovi, e nacque l’idillio. Scelto il nome della Band (Lazzi e spilli è una contrada propinqua al capoluogo lucano che conta 112 abitanti, dei quali 60 maschi e 52 femmine, 50 celibi/nubili, 54 coniugati, 2 separati legalmente, 0 divorziati e 6 vedovi) i ragazzi decidono di intraprendere questo percorso insieme scrivendo canzoni semplici e divertenti, che raccontano storie, quadretti reali e inventati, sempre con toni mai troppo seri, ironici, a volte demenziali, con musiche allo stesso tempo grintose e spiritose, che spaziano dal pop/rock, al country/blues


INNACANTINA SOUND

Venerdì 2 giugno ore 22.30 | Arena esterna

(Gianmarco "Jimmy" Amatucci, Riccardo "Ientu" Venturini, Paolo Zou, Stefano Rossi, Francesco "Tak" Sprovieri, Viola Rossi, Benjamin Ventura)

Dopo un’attesa di quasi due anni, il 2 Giugno uscirà  “Mango Papaya​”, il nuovo EP del giovane gruppo Inna Cantina Sound​, la band romana che negli

ultimi anni si è imposta come cuore e anima della scena reggae e raggamuffin italiana. Mare​  è il titolo del singolo estratto dal nuovo EP, che verrà presentato al Teatro India. Con Mango Papaya, che arriva dopo due album e un ep, gli Inna Cantina sono riusciti a dimostrare che è possibile rimanere fedeli a sé stessi e al proprio stile originale, ma al tempo stesso continuare a crescere: l’identità che li ha caratterizzati fin dal primo album è qui sempre forte, ma la crescita artistica del gruppo è lampante. L’invito a suonare al Rototom Sunsplash​ di Benicassim la scorsa estate ne è stato solo una delle tante dimostrazioni. E la crescita è stata notata da tutti: proprio quest’anno è arrivata la collaborazione con VEVO e un tour di 20 date in Italia, Grecia e Croazia per l’estate 2017. Quest’estate arriva anche un nuovo invito a partecipare ad uno dei più importanti festival europei: l’All Outlook di Pula, in Croazia. Questo sarà il quinto tour estivo degli Inna Cantina Sound con oltre 20 date: ogni data, ogni concerto, registra sempre un plauso crescente, grazie anche alla capacità dei due cantanti Jimmy e Ventu di trascinare il pubblico in un’esperienza sempre nuova e coinvolgente. Ogni concerto è un’affermazione del valore e delle capacità di tutti e sette i ragazzi. Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione da oramai due anni con Tommaso Zanello ​e la sua etichetta “​La Grande Onda​”, che porta avanti con grande impegno il lavoro di produttore della giovane band romana. Un successo quello degli Inna Cantina Sound nato nelle assemblee di istituto a scuola e mai più placato.


LORENZO LEPORE & BAND

Sabato 3 giugno ore 19.00 | Arena esterna

(Lorenzo Lepore, Lorenzo Taddei, Alessandro Restante, Alessandro Accatino)

Il giovane cantautore diciannovenne Lorenzo Lepore nasce a Roma il 22 dicembre del 1997.  All’età di 13 anni, dopo che gli viene regalata dal padre la sua prima chitarra acustica comincia a suonare e scrivere le sue prime canzoni. Quattro anni dopo, contemporaneamente agli studi liceali viene a contatto con le diverse realtà romane di musica dal vivo, come il noto open mic Spaghetti Unplugged, dove tra le tante serate viene ascoltato ed apprezzato dall'etichetta discografica “Kate Creative Studio”, con cui mesi dopo pubblica la sessione acustica del suo primo singolo: “Notti”.  Il giovanissimo Lorenzo ha bisogno solo di sei corde in acustico e della sua voce per raccontare tanto. c

Canta le sue canzoni che raccontano in modo del tutto originale parti della sua vita, con una visione del mondo adolescenziale e spensierata da una parte, ma profonda ed esistenziale dall’altra, facendo esplodere dentro e fuori di sé qualcosa di profondamente vero che da vita alla sua più grande passione.  Vivo perché sogno di cantare, sulla terra e in fondo al mare e me ne frego di essere stabile se poi voglio volare!


KEET & MORE

Sabato 3 giugno ore 22.15 | Arena esterna

(Lorenzo Spinato, Mario Rea, Luca Del Rosso)

“Keet & More” nasce a Roma nel Gennaio 2016, uniti dalla passione per il country americano e lo skiffle inglese. Dall’incontro di chitarre acustiche, armonica e grancassa nascono i primi brani che portano la band a muoversi sul territorio nazionale. Scopo del progetto consiste nel portare in strada i propri brani inediti che si contraddistinguono per l’ironia e il loro sarcasmo dirompente. K&M entrano a gennaio 2017 nel roster di Aloha Booking & Management. Keet & (STRA) More è il primo EP pubblicato dalla band a marzo 2017.


JULIA TRASER

Domenica 4 giugno ore 19.15 | Foyer A

Ingresso gratuito

3 ottobre. È il giorno in cui Julia Traser (Giulia Pedrana) è partita per Brighton da Livigno, il suo  piccolo paese d’origine. Si trasferisce lì per inseguire quel sogno assurdo di diventare musicista, per cercare nuove ispirazioni e per conoscere da vicino l’Inghilterra che fin da piccola l’ha affascinata. la sua musica è la prima nota di un viaggio appena cominciato.



AUDIOVISIVI

TEATRO INDIA | NUOVO CINEMA AQUILA
Ingresso gratuito



MINGONG (52’)

regia di Davide Crudetti

Mercoledì 31 maggio ore 11.30 | Cinema Aquila

Cosa vuol dire andarsene? Lasciare gli amici, i figli appena nati, le montagne in cui sei cresciuto? Salire su un autobus, verso la grande città. Vivere in cinque in una stanza, uguale a migliaia di altre stanze. Cosa vuol dire tornare? Vedere un villaggio di anziani che invecchia correre dietro a un futuro che non lascia spazi. Sostituire la tua casa con una uguale ma di cemento. Ritrovare tutto ma non riconoscere niente.


NATALIE (17’)

regia di Michele Greco

Giovedì 1 giugno ore 17.00 | India In

Natalie è una ragazza metodica e ordinata fino all’ossessione. La sua routine quotidiana, organizzata fino al minimo dettaglio, viene però messa in discussione da un piccolo e insignificante imprevisto che innesca un effetto a catena e che stravolge completamente la sua giornata. Una storia strutturata in 3 giorni che segue il modello di tesi, antitesi e sintesi, applicato al modello di vita di Natalie e alla sua percezione del cambiamento.


SALIFORNIA (17’)

regia di Andrea Beluto

Venerdì 2 giugno ore 17.00 | India In

Ciacianiello, pescivendolo del Sud Italia, si impegna a far chiudere il negozio di dischi adiacente alla sua pescheria, punto di ritrovo dei ragazzi del quartiere. Frizzy, gestore del negozio, e Fravaglio, fratello minore di Ciacianiello ma dalla mentalità più aperta, provano a farlo rinsavire.


ADELE (15’)

regia di  Giuseppe Maione

Sabato 3 giugno ore 17.00 | India In

"Adele" racconta di un padre ed una figlia che affrontano il lutto dopo la scomparsa della madre. Con il padre annientato dalla perdita e incapace di prendersi cura di lei, la piccola Adele si trova completamente sola. Inizia allora a rifugiarsi in un "baule magico", capace di riportarla alla vita e alla madre che ha perduto.




Grazie alla collaborazione con il Sapienza Short Film Fest:


PROOF (4’)

regia di Holly Rowlands Hempel

Giovedì 1 giugno ore 17.00 | India In 

Cosa saresti disposto a fare per proteggere qualcuno che ami? Will, ancora minorenne, è accusato di aver guidato e provocato un incidente in stato di ebbrezza; sua madre è posta di fronte a una difficile scelta: mentire e proteggere il figlio o costringerlo ad assumersi le sue responsabilità? In questo short film, girato a Brighton nell’estate 2016 come progetto finale di un corso di cinema, si analizza il rapporto tra una madre e un figlio e le ricadute che un evento tragico può comportare su di esso.


UNA MODERNA FAVOLA JAZZ (10’)

regia di Giulia Schiavon

Venerdì 2 giugno ore 17.00 | India In 

Una ragazza goffa e cinica da poco iscritta all’università racconta la sua vita, attraverso una favola dettata da note jazz. Uno strano intreccio di eventi la porta a mettere in discussione le sue convinzioni, lasciando finalmente spazio al destino.


IUNIVÈRSITI (4’)

regia di Lorenzo Maugeri Giacomo Sisca

Sabato 3 ore 17.00 | India In 

“Iunivèrsiti” è una web serie prodotta da ElephanTea, inerente l’esperienza universitaria di tre ragazzi al loro primo anno. Gli episodi analizzano, in chiave ironica, diverse situazioni riscontrabili anche in ambito reale, con un accenno di critica ad alcuni atteggiamenti superficiali tipici dello studente di oggi. Nella puntata 2 “Lo studio sociale” viene, in particolare, esposto il problema di come i social network siano troppo spesso fonte di distrazione dallo studio e di come alcune persone considerino più importante l’apparenza della sostanza.


La Sapienza Università di Roma e il Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo presentano la prima edizione di Sapienza Short Film Fest (SSFF) nel 2016, un’iniziativa pensata per tutti gli studenti che si cimentano con il videomaking e che sperimentano la propria creatività esercitandosi nella realizzazione di short film, web series e varie forme di remix e video-essay (dall’analisi del film alla critica d’arte). La rassegna vuole essere un veicolo attraverso cui favorire lo scambio di creatività e saperi tra studenti di ambiti disciplinari diversi e allo stesso tempo offrire un’importante occasione di visibilità ai prodotti realizzati. 





DANZA

TEATRO INDIA


NON RICORDO (10’)

di Simone Zambelli

Giovedì 1 giugno ore 18.00 | Sala B

Non ricordo, dal latino: re- indietro cor- cuore. Richiamare in cuore, riportare al cuore, vera sede della conoscenza profonda per gli antichi. Il ricordo richiama nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso. Non nella sua forma originale. E che però, per il solo tornare in cuore, rivive – non sogno fatuo o fantasticheria, ma sentimento concreto, esperienza diretta. Non è molto chiaro se si tratti di qualcosa che ci appartiene o di qualcosa che è svanito. Quanto ha di reale?


BLU OTTOBRE (15’)

di Maria Stella Pitarresi

Giovedì 1 giugno ore 18.00 | Sala B

“Il mio Ottobre è blu, la mia solitudine è blu.  Ma Ottobre è il mese del cambiamento (perché?). Quei cambiamenti che hanno alterato il colore della mia anima. Ho una strada dritta da seguire , la conosco e la percorro senza esitare. I sonagli sono il tempo che suona e mi comunica che è l’ora che io vada e mi lasci andare, perché so cosa voglio ed è il tempo che me lo prenda.  Accade che sono, che inizio e che continuo.”  

DEJAVU (30’)

di Uscite di emergenza di e con Arianna Rinaldi, Davide Romeo, Marco Cappa Spina Giovedì 1 giugno ore 18.00 | Sala B

L’obiettivo della performance è creare una realtà parallela e congelata nel tempo, un’altra dimensione. Impossibile non essere travolti da questo spettacolo, interattivo, una sospensione, dove tutto è regolare e vive di assenze. Uno spazio diverso, stretto e congelato dal tempo nel quale tre danzatori rivedono relazioni e regole.

 

PREMIO TWAIN_direzioniAltre 2017 (20’)

Giovedì 1 giugno ore 19.30 | Sala A 

Ingresso gratuito La Direzione artistica di Dominio Pubblico, grazie alla partnership stretta con TWAIN, Centro di produzione danza Regione Lazio eResidenza di spettacolo dal vivo, diretto da Loredana Parrella, ha preso parte come giuria alla finale della prima edizione diTWAIN_direzioniAltre 2017 del giorno 20 Maggio con il proposito di selezionare uno spettacolo di danza da inserire in cartellone. Dominio Pubblico condivide a pieno il progetto Twain volto a sostenere concretamente le compagnie, aiutandole nella realizzazione di nuovi progetto artistici.


A DOMANI (60’)

di Lost Movement di Nicolò Abattista con Samuele Arisci, Mirta Boschetti, Eleonora Mongitore,  Martina Zanardi, Susanna Pieri, Christian Pellino Giovedì 1 giugno ore 20.00 | Sala A

Questa è una storia d’amore. Si tratta dell’amore più antico, forte e puro: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo; la vita di lui è ridisegnata dal tempo immobile della malattia. Si tratta di antiche situazioni che fanno emergere il conflitto eterno tra passato e presente, da cui viene fuori l’essere umano, colui che cercherà di dare senso all’aspetto più inaccettabile della condizione umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo.



TEATRO

TEATRO INDIA


IT’S APP TO YOU o del solipsismo (55’)

Compagnia Bahamut di Leonardo Manzan con Leonardo Manzan, Andrea Delfino, Paola Giannini

Martedì 30 maggio ore 20.00 | Sala B

Tu, Uomo-Profilo! Tu che pensi di poter scegliere in autonomia se venire o meno a teatro. Ti sei mai chiesto chi prende le decisioni per te? Qual è l’algoritmo che controlla ogni tua azione, ogni tuo pensiero? Quando affermi “io sono libero” questa cazzata chi l’ha detta al posto tuo? Quella era davvero la tua voce? It’s App to You è il primo videogioco a Teatro! Una realtà virtuale immersiva a 360°! Una semplice applicazione da scaricare sul cellulare per muovere e governare il personaggio virtuale. Ma qual è il confine tra la finzione e la realtà? Se la virtualità si rivelasse più reale di quanto credi? Se fosse il gioco a controllare te?

LA RIVOLUZIONE È FACILE SE SAI COME FARLA (1h 30’)

Uno spettacolo di Kepler-452 e Festival 20 30

di Nicola Borghesi con Paola Aiello, Nicola Borghesi, Lodo Guenzi

Musiche Lo Stato Sociale

Martedì 30 maggio ore 21.15 | Arena esterna

È possibile oggi, qui, per noi, immaginare una rivoluzione? Se sì, quale? Si tratta del moto di un corpo intorno al suo centro di gravitazione o della sovversione violenta dei rapporti di forza? Fino a che punto è disposta a spingersi una generazione che non entra in scena, per entrarci? È necessariamente infelice la vita, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico? Due venti/trenta, con il loro carico di speranza, birrette, frustrazione, cercano di cambiare radicalmente la propria vita. In una piazza circondata da platani e tavolini del bar abbandonati, vediamo avvicinarsi la rivoluzione, quella vera. Un motore che, forse, è comune alle piccole rivoluzioni dei due protagonisti e a tutte le altre.

“La rivoluzione è facile se sai come farla” nasce dalla volontà di Kepler-452 di far convergere nello stretto perimetro di uno spettacolo teatrale esperienze provenienti da diversi contesti artistici: Daniele Rielli, meglio noto come Quit The Doner, giovane giornalista e scrittore (collabora con Repubblica e Internazionale, il suo primo romanzo, “Lascia stare la gallina” è edito da Bompiani), ha scritto il testo. Lo Stato Sociale, la band indie-rock che ha collezionato più sold-out negli ultimi anni, ha curato le musiche e prestato il suo cantante, Lodo Guenzi, alle scene (un ritorno, più che un prestito). Il collettivo artistico Calori&Maillard, recentemente premio New York, si è occupato delle scene. Nicola Borghesi ha riunito tutte queste esperienze in una regia e le ha fatte debuttare al Festival 20 30, di cui cura la direzione artistica.


S.P.E.M. (60’)

di Cristina Pelliccia e Giulia Trippetta con Cristina Pelliccia, Giulia Trippetta, Elena Crucianelli, Bianca Friscelli, Stefano Guerrieri

Mercoledì 31 maggio ore 19.30 | Sala A

Donna! Stanca di vivere in un mondo che non ti appartiene? E tu, esemplare maschile, sei stanco di essere una femmina mancata? S.P.E.M. è la Soluzione. S.P.E.M. per un mondo più pulito! S.P.E.M. per la pace nel mondo!

E' tempo di fare spazio ad un nuovo genere al comando. A partire da prove scientifiche certificate dal nostro avanguardistico centro ultrascientifico, passando per profonde analisi socio-culturali, ambientali, aritmetiche, ecologiche, filosofiche e molto altro ancora, S.P.E.M. ha scavato nel lerciume della società, si è sporcato le mani ed è riemerso con un Grande Progetto.

Attraverso questa conferenza-show S.P.E.M., liberamente ispirato a “SCUM MANIFESTO” di Valerie Solanas, vi mostrerà che una vita migliore è possibile e a quel punto non resterà che arruolarsi a S.P.E.M.!


FRATELLI (50’)

di Pier Lorenzo Pisano con Fabrizio Colica, Claudio Colica

Giovedì 1 giugno ore 21.15 | Sala B

Due fratelli si raccontano attraverso monologhi e dialoghi che esplorano l’ironia, la leggerezza e l’incomprensione. Le parole tracciano i contorni della vita passata e futura e si sovrappongono per ricostruire la loro relazione, il rapporto con il mondo esterno e con la madre. Il modo più veloce per creare un legame emotivo è condividere un’esperienza forte. Dalle montagne russe ad un incidente stradale, va bene tutto; ogni piccola cosa produce i fili invisibili che attorcigliano le persone che si vogliono bene. In famiglia si possono condividere la stanza, i vestiti, la scuola, la sabbia sotto le scarpe nelle gite al mare e i genitori. Insomma, ci sono tutte le basi per creare un legame profondissimo. Nonostante questo, si vuole meno bene alle persone che si amano. Non perché quel sentimento sia dato per scontato, al contrario, più intenso è il legame, più va messo alla prova, stressato da continui test, in attesa del giorno in cui, rassicurati su quell’amore bombardato e bucherellato, saremo finalmente pronti a dimostrare il nostro. E, spesso, quel giorno è troppo tardi.

IRENE MADRE (15’)

di Jacopo Neri con Francesco Guglielmi, Eleonora Lausdei

Venerdì 2 giugno ore 18.00 | Sala B

Un uomo e una donna sono soli in un luogo buio e immobile: sono due gemelli nel ventre materno in attesa di nascere. Lei è attenta a tutto quello che avviene all'esterno, Lui no: non ascolta niente e nessuno che non sia la sorella. Così i mesi passano tra le domande di Lui, le risposte di Lei incontro a un male oscuro, che li attende alle porte della vita.

FALLISCI FACILE (55’)

di Alessia Giovanna Matrisciano con Alessia Giovanna Matrisciano, Valentina Fornaro, Giacomo De Rose, Chiara De Concilio

Venerdì 2 giugno ore 19.00  | Sala A

Un uomo e una donna. E un’altra donna. Non si toccano, non si ascoltano, non si piacciono. C’è una ragazza nicotinomane che vorrebbe trasformarsi in una dea del fitness; c’è un ragazzo cicciottello con una dipendenza dagli zuccheri trasformati e dal potere sulle donne; c’è una mina vagante con il pancione che non sa se vuole più essere mamma o mandare a quel paese la propria, di mamma. Potete immaginare una forma d’amore tra questi soggetti?

P. BUTTERFLIES (60’)

compagnia Nogu Teatro di Ilaria Manocchio e Damiana Guerra con Aleksandros Memetaj, Agnese Lorenzini, Valerio Riondino

Venerdì 2 giugno ore 20.15 | Sala B

P. Butterflies è una partita di scacchi giunta ormai alla fine. Uno spettacolo in bianco e nero. Unici sopravvissuti il re nero e la regina bianca. Un rapporto fatto di contrasti di odio e amore, di malattia e vita, di realtà e speranza. Due ragazzi che abitano un luogo surreale a tratti macabro. Lui sta per morire e si rifugia tra i numeri. Lei cerca di farsi scudo con l'amore. Lui sarà cenere ma lei sarà eterna. Una farfalla mummificata, messa sotto teca. Eternamente bella, eternamente integra.


AUDIZIONE (55’)

di Francesco Toto con Francesco Toto, Chiara Arrigoni, Massimo Leone, Andrea Ferrara

Sabato 3 giugno ore 18.00 | Sala B

In uno squallido scantinato si sta svolgendo un’audizione per un misterioso incarico che può fruttare, in una sola sera, centomila euro. Tra i due candidati, Sarah e Miguel, solo il più motivato – o il più disperato? – riuscirà a conquistare il posto e a dimostrare all’esaminatore, il Signor T., di essere in grado di superare ogni senso di colpa.





ROMEOeGIULIO (60’)

compagnia Bologninicosta di Sofia Bolognini con Sofia Bolognini, Cesare D’Arco, Mauro De Maio, Riccardo Avveriamo, Nicole Petruzza, Gabriele Olivi, Aurora Di Gioia

Sabato 3 giugno ore 20.00 | Sala A

ROMEOeGIULIO è un terreno ostile in cui convivono intemperanza politica e ostinazione teatrale. È un'architettura indecente, un ordigno scenico osceno, furibondo e compatto, che prende posizione netta all'interno del dibattito pubblico sull'omofobia. ROMEOeGIULIO è uno studio sull'omofobia e sull'amore contrastato. Uno scandaloso viaggio teatrale che indaga il bisogno di amare ed essere amati. Attraverso una satira spietata che disintegra autorità politiche e religiose e si scaglia contro la “Normale” famiglia italiana, ROMEOeGIULIO esegue una meticolosa e insostenibile autopsia del conflitto identitario, sessuale, di appartenenza civile. ROMEOeGIULIO non è soltanto uno studio sull'omofobia. È prima di tutto un testo sulla questione di genere in quanto tale. Vincitore dei premi Miglior Regia e Miglior Spettacolo al Festival Internazionale di Skopje (Macedonia), è uno spettacolo che riflette in maniera critica sul senso dell'amore nell'epoca contemporanea, sulla difficoltà di amarsi e di amare.


QUESTA È CASA MIA (55’)

di e con Alessandro Blasioli

Sabato 3 giugno ore 21.15 | Sala B

Questa è casa mia: è il racconto della sventurata storia vissuta da una famiglia aquilana, i Solfanelli, in seguito al terremoto che ha sconvolto l'Abruzzo il 6 Aprile 2009; è la storia di un'amicizia, quella tra Paolo, figlio unico della famiglia Solfanelli, e il suo inseparabile compagno Marco, travolta anch'essa dalla potenza della natura e dall'iniquità dell'uomo.


BANCHI

a cura di Mauro Santopietro  grazie alla collaborazione con il progetto MigrArti

Domenica 4 giugno ore 16.00 | Sala B 

Ingresso gratuito

Il progetto “Banchi” si sviluppa in cinque mesi e ha come cuore un laboratorio creativo che, partendo dal testo di Nigel Williams, Class Enemy, approda alla riscrittura di una versione nuova e adattata e all’allestimento dello spettacolo per il festival. All’interno del laboratorio creativo cui hanno preso parte migranti di seconda e terza generazione di diverse provenienze, condotto da Mauro Santopietro e monitorato da Cristiana Russo e Ejaz Ahmad, i partecipanti hanno seguito differenti mansioni: attori, assistenti alla regia, collaboratori di scenografi e costumisti e assistenti di light designer. Un viaggio all’interno della dimensione produttiva e creativa teatrale complementato da un percorso di visione coordinato dallo staff di E45, che ha curato l’intero progetto, e da Mauro Santopietro.




REPARTO AMLETO (45’)

compagnia L’uomo di fumo di Lorenzo Collalti con Luca Carbone, Flavio Francucci, Cosimo Frascella, Lorenzo Parrotto

Domenica 4 giugno ore 18.00 | Sala A

Ultim’ora. Amleto, principe di Danimarca: per lo meno è così che il giovane si è presentato, al suo arrivo in pronto soccorso quando, in preda ad un attacco isterico, vaneggiava sostenendo di aver visto il fantasma del padre. Ciò ha provocato non pochi disordini all’interno della struttura dove un importante equipe di esperti sta lavorando in queste ore per riportare la calma. Dopo una pesante dose di antidepressivi la situazione è stata normalizzata. “The Tragedy of Hamlet” è forse l’opera più rappresentata, rivista e interpretata della storia. Lo è a tal punto da scoraggiare chiunque nella sua messa in scena. E’ proprio da questa riflessione che parte l’idea del testo. Se il personaggio di Amleto fosse stato svuotato dalle infinite rappresentazioni e fosse sprofondato in una pesante depressione? Se fosse in una crisi continua, sottoposto a diverse interpretazioni degli innumerevoli registi fino a non capire più chi sia realmente e quali sono i suoi obiettivi? Non risulterebbe forse più umano e vicino a noi? Questo è l’esperimento del testo: partire da un paradosso teatrale per raccontare il personaggio di Shakespeare. Un Amleto talmente sfinito da farsi internare. Cos’è Amleto se non un ragazzino troppo piccolo per essere re, abbastanza grande da piangere la morte di un padre e con un compito più grande di lui da portare a termine? Il colossale, epico e inarrivabile mostro sacro del teatro, nella pièce viene presentato come un adolescente in preda ad infinite paure, debolezze che non si sente pronto per affrontare una sfida da uomo.

CATERINA (45’)

di Gabriele Cicirello Manuel Mannino con Gabriele Cicirello e Irene Ciani

Domenica 4 giugno ore 20.00 | Sala A

"Caterina" è un testo teatrale scritto da Gabriele Cicirello e Manuel Mannino che nasce dallo spunto creativo di Paride Cicirello, attore diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"Caterina è la storia di un uomo che racconta un impedimento artistico e allo stesso tempo di vita causati dalla folle gelosia nei confronti di una donna di nome Caterina, rappresentata scenicamente tramite un'ombra. Caterina è quel muro invalicabile che il protagonista trova davanti a sé ogni qual volta cerchi di sfuggire al suo amore per lei.


THE WASTE LAND (60’)

compagnia “Esercitazioni Invisibili” di Simone Giustinelli con Giulia Adami, Cesare D’Arco, Noemi Francesca, Dacia D’Acunto

Domenica 4 giugno ore 21.00 | Sala B

Anteprima

L’idea di partenza – di questa compagnia in nuce – è quella di coniugare tre differenti percorsi e specifiche artistiche in un unico prodotto teatrale che le comprenda e le valorizzi insieme. Per questo, provando a tracciare le linee guida di una poetica tutta in divenire, l’obiettivo è quello di fondere sulla scena i linguaggi differenti del teatro, della performance e del cinema, cercando una coincidenza con la lingua e le esigenze del presente.


WORKSHOP


LA RIVOLUZIONE È FACILE SE SAI CON CHI FARLA

a cura di Nicola Borghesi 26 Maggio-1 Giugno

Il laboratorio è aperto a un massimo di dodici partecipanti

per iscriversi allegare il proprio CV ainfo@dominiopubblicoteatro.it 
Partecipazione gratuita


La rivoluzione è facile se sai con chi farla è un format teatrale nato nel 2015 a Festival 20 30, organizzato da Kepler-452, e che è presto diventato esportabile. Nei diversi luoghi in cui ci troviamo tentiamo di individuare e portare in scena, secondo meccanismi di reclutamento variabili, i rivoluzionari locali. Coloro che creano punti di rottura, faglie nella realtà che vivono. Li intervistiamo, passiamo pomeriggi, a volte intere giornate, con loro. Ci piace dire che tentiamo di magnificare l’identità delle persone indagandola e portandola in scena, proviamo a strapparle al quotidiano, restituendole al luogo al quale ci pare appartengono: quello della meraviglia. Esploriamo gli angoli della città in cui ci sembra possa annidarsi la potenzialità di cambiamento e tentiamo di restituirli in scena attraverso reportage teatrali. Creiamo cori di giovani rivoluzionari.
Il processo che porta alla creazione di ogni singolo episodio del format “La rivoluzione è facile se sai con chi farla” è difficilmente teorizzabile, in quanto diverso ogni volta. Abbiamo però appreso qualche trucco, qualche tecnica artigianale atta a magnificare le identità che ci sentiamo di condividere con chi abbia voglia di farlo. Pare che incontrare la realtà e portarla in scena metta molto di buon umore gli artisti.


WORKSHOP DI GRAPHIC JOURNALISM de “Il fumetto Intercultura”

a cura di Takoua Ben Mohamed

2-4 Giugno| India In

Venerdì e sabato dalle 15:00 alle 18:00 e Domenica dalle 10:00 alle 13:00

Il laboratorio è aperto a un massimo di venti partecipanti

per iscriversi allegare il proprio CV ainfo@dominiopubblicoteatro.it 
Partecipazione gratuita


Il Laboratorio di graphic journalism de “Il fumetto intercultura” consiste nell’insegnamento delle tecniche di comunicazione tramite il fumetto su temi sociali, raccontando storie realmente accadute. Si inizia con l’apprendere le tecniche del fumetto. Poi si passa alla sceneggiatura e alla ricerca dell’ambientazione in cui si svolge la storia, periodo storico-politico, usanze culturali e tradizioni, al character design alla semplificazione grafica del racconto una delle qualità fondamentali del graphic journalism. I partecipanti si divideranno in gruppi di tre o quattro persone e realizzeranno un progetto in condivisione.






Contatti

Ufficio Stampa “Dominio Pubblico_la città agli Under 25”

stampa@dominiopubblicoteatro.it | +39 3297728673

www.dominiopubblicoteatro.it

Per informazioni sul costo dei biglietti e prenotazioni

info@dominiopubblicoteatro.it | +39 3207083831