domenica 8 gennaio 2017

LETTERE DI OPPIO Recensione

TEATRO DEI CONCIATORI
C.U.T. – Contemporary Urban Theatre - 100% TAGLIO CONTEMPORANEO


06 | 15 gennaio 2017

LETTERE DI OPPIO
Regia: Federico Tolardo
Autore: Antonio Pisu
Interpreti: Tiziana Foschi e Antonio Pisu
Scene: Tiziana Massaro
Costumi: Gisa Rinaldi
Luci: Stefano Lattavo

LETTERE DI OPPIO di Antonio Pisu, in scena al Teatro dei conciatori dal 6 al 15 gennaio 2017, è uno spettacolo interessante che contiene in se più filoni narrativi ambientato nell'Inghilterra vittoriana, ovvero, il periodo in cui l'inghilterra se da una parte vive un periodo di floridità economica ed espansione commerciale e coloniale d'altro canto si trova a fronteggiare l'emergere di importanti problemi sociali, tra cui il grande divario tra classi ricche e povere, e l'impiego di minori in fabbriche e miniere e come spazzacamini, con conseguente  sviluppo dell'analfabetismo. Il testo di Pisu si colloca esattamente nel 1860 anno in cui finisce la cosiddetta seconda guerra dell'oppio, conflitto scatenato dall'importazione inglese dell'oppio in Cina e conseguente inasprimento dei divieti di consumo all'interno dell'allora impero Cinese. Al centro del testo ci sono due figure Dorothy Wellington (Tiziana Foschi) e il suo maggiordomo Thomas (Antonio Pisu) i due, insieme alla vecchia cuoca, vivono sotto lo stesso tetto. Il marito di lei George Wellington è lontano ormai da ben quattro anni, si trova in Cina, a  combattere per l'espansione commerciale del proprio paese. Lei è attanagliata da un senso di solitudine, assolutamente reale, in continua attesa delle lettere del marito, che però non legge per suo conto ma ne dà incarico a Thomas, e nella risposta ha bisogno per scrivere qualcosa di sentito, di ispirato, dell'aiuto della "manina". Thomas, seppur di umili origini, è nato da una famiglia di contadini sa leggere, anche se, in modo tutt'altro che spedito. Tra i due si instaura una sorta di lotta, di guerra, uno cerca di scoprire l'altra e viceversa. Se da una parte è specchio dei tempi dell'epoca, infatti, come mai Thomas figli di contadini sa leggere? Quanta parte ha l'immaginazione, il sogno, nella vita umana,in contrapposizione alla realtà, dimensione in cui è più difficile un confronto aperto, l'essere umano è bloccato. Nello spettacolo si frappongono momenti di veglia a momenti di sogno, dove grazie anche all'uso di oppio da parte dei personaggi, emerge una rilassatezza, e ilarità completamente repressi durante la veglia. interessante il gioco delle porte di cui, per esigenze sceniche vediamo solo lo scheletro, e da cui gli attori entrano ed escono accompagnati dai suoni onomatopeici clik-clok, che segnano passaggi di stati d'animo. Il testo è molto originale, ben scritto e ben sostenuto sul palco dai due attori, entrambe in grado di interpretare due personaggi non piani ma tridimensionali.
Miriam Comito

Al Teatro dei Conciatori, Tiziana Foschi aprirà il 2017 con lo  spettacolo in scena dal 6 al 15 gennaio: LETTERE DI OPPIO di Antonio Pisu, regia di Federico Tolardointerpreti: Tiziana Foschi e Antonio Pisu.
SINOSSI LETTERE DI OPPIO
1860: il Regno Unito, a causa delle dispute commerciali per l'oppio, è in guerra con la Cina da diciotto anni. A Londra, Dorothy Wellington, una nobildonna devota ai suoi abiti eleganti, attende con ansia, ormai da diversi anni, il ritorno dal fronte del marito George. A farle compagnia, nelle sue lunghe giornate di attesa e false speranze, c’è Thomas, un giovane, cinico ma fidato maggiordomo, il cui compito è quello di rassicurare costantemente Dorothy, leggendo e interpretando, in maniera piuttosto eccentrica e su richiesta della donna, la corrispondenza del marito in guerra. Quello che la signora Wellington ignora è che il marito è deceduto, ma Thomas, per paura di perdere il lavoro, le legge delle finte lettere scritte da lui stesso. Il giovane però, sentendo il peso della menzogna, non sa come rivelare la verità alla donna di cui si è intanto innamorato. Dorothy, dal canto suo, non è così candida e ingenua come sembra e a questo punto i ruoli s’invertono…
In un gioco continuo tra sogno e realtà i pensieri dei due protagonisti si scontrano, si intrecciano, si sfidano, instaurando un rapporto intimo, divertente, ironico, ma soprattutto profondo. Lettere di Oppio ci accompagna in un’epoca affascinante, parlandoci di dinamiche tra esseri umani eterne nel tempo. Una storia quindi sempre attuale, narrata con taglio moderno, che fa divertire, riflettere e appassionare.
Promo dello spettacolo: http://youtu.be/I1q6krYMcrA

RASSEGNA STAMPA LETTERE DI OPPIO

“Attrice estremamente versatile, Tiziana Foschi qui nelle vesti della protagonista, la signora Wellington, spazia dal comico al drammatico, dando corpo a una donna particolarmente intensa.” IL TEMPO

“Un carteggio e il rapporto tra un uomo e una donna con le stesse problematiche profonde della contemporaneità. Affascinante commedia sulle dinamiche tra esseri umani.” IL CORRIERE DELLA SERA

“Tiziana Foschi e Antonio Pisu perfetti in questa commedia che strappa spesso un sorriso e un lungo applauso finale; nulla è lasciato al caso a partire dalla scenografia. L’intensità di scambi tra i protagonisti e le vicende che legano le loro vita rendono l’opera di Pisu decisamente da vedere.” SENZA BARCODE

“Leggero ma non superficiale, semplice ma mai banale, felicemente costruito
dal primo all’ultimo minuto, questo spettacolo è una “chicca” raffinata che testimonia la possibilità di fare teatro in modo intelligente e genuino. Un testo delizioso per raccontare la solitudine e la paura di uscirne in modo originale. Ben scritto e ottimamente sostenuto dall’interpretazione di due attori capaci di dare molto senza mai andare sopra le righe. Perfettamente in grado di modulare i dentro-e-fuori della storia con tempi comici perfetti.”  TEATROTEATRO.IT


TEATRO DEI CONCIATORI - Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA
Tel. 06.45448982 – 06.45470031 - info@teatrodeiconciatori.it - http://www.teatrodeiconciatori.it/
TIPOLOGIA BIGLIETTI: € 18,00  + tessera obbligatoria di 2 €
ORARIO SPETTACOLI: dal martedì al sabato ore 21,00 domenica ore 18,00
RIDUZIONI PER I LETTORI DI PERSINSALA, SALTINARIA, GUFETTO, MEDIA&SIPARIO
              

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