venerdì 18 novembre 2016

HOLLYWOOD Recensione

17|27 novembre 2016
AB MANAGEMENT
Presenta
In accordo con Ginevra MEDIA PRODUCTION di Gianluca Ramazzotti

Antonio Catania
Gianluca Ramazzotti
Gigio Alberti

in
Hollywood
Una commedia di Ron Hutchinson

con
Paola Giannetti

Scene Jean Haas 
Costumi Francesca Brunori 
Musiche Peter Ludwig
Disegno Luci Stefano Lattavo 
Direzione Tecnica Stefano Orsini

Adattamento E Regia Virginia Acqua

Un Progetto Artistico Di Gianluca Ramazzotti

HOLLYWOOD! In scena al Teatro Ambra Jovinelli dal 17 al 27 novembre, 2016 è uno spettacolo che offre vari spunti di riflessione, ma non solo è anche divertente, il che non guasta. Ambientato nel fatidico anno 1939, anno dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale,  che cambierà l'assetto del pianeta, ma sarà anche un anno fatidico per il cinema, infatti, in quell'anno produttore David O. Selznick decide di produrre un film che diventerà una pietra miliare del cinema: "Via col vento". Lo spettacolo mette in luce cosa c'era dietro e in buona , parte se non del tutto, c'è ancora dietro all'industria cinematografica. Selznick (Antonio Catania) è disperato, non è convinto che la modalià che sta seguendo lo porterà a imprimere il suo nome nella storia del cinema...blocca le riprese e cambia squadra. Convoca nel suo studio lo sceneggiatore Ben Hecht (Gianluca Ramazzoti) conosciuto per la sua velocitàa che non ha mai letto il libro della Mitchell del 1936, e il regista Victor Fleming ex stuntmen, ma con un'occhio particolare per le riprese (Gigio Alberti), in una settimana  la stesura della nuova sceneggiatura deve essere pronta. Lo spettacolo è essenzialmente una commedia dove nella cattività dello studio di Selznick vediamo i tre , incontrarsi ma sopratutto scontrarsi, la stesura della sceneggiatura, infatti, sarà foriera di spunti per le discussioni più varie, da quella più ovvia sul cinema, mettendo chiaramente a confronto il punto di vista del produttore, quello del regista e quello dello sceneggiatore, ma  andando altresì a discutere su temi sociali, non dimentichiamoci che siamo nel 1939 in Europa Hitler è già cancelliere da 6 anni, Selznick e Hetcht sono ebrei, ma mentre il secondo è un'intellettuale impegnato, prima di diventare sceneggiatore è stato giornalista e in seguito diventerà sionista, il primo non è un'intellettuale, è forse più pragmatico, e anche se l'essere visto come l'ebreo lo aveva colpito personalmente ha un modo diverso di reagire, più simile a quello di Rossella O' Hara di cui la sua famosa ultima frase dopo che Rhett Butler se ne va "Domani è un altro giorno" racchiude tutta la sua poetica piuttosto che a quello dei suoi correligionari. lo spettacolo è molto divertente, e permette al pubblico di entrare in un mondo solitamente per lui poco accessibile. un grande merito va agli attori, che riescono molto bene anche in scene faticose dal punto di vista fisico, perchè Selznick aveva deciso una clausura di 5 giorni, quindi chiaramente un qualsiasi essere vivente, probabilmente già al secondo giorno assume posture e movimenti inusuali assolutamente ben risolte dai tre attori, il personaggio interpretato di Gigio Alberti ad un certo punto di muove e ragiona come una scimmia....forse avrà mangiato troppe noccioline e banane!
Miriam Comito


Il Teatro Ambra Jovinelli dal 17 al 27 novembre si immergerà nel sogno americano: Hollywood! Debutta all’Ambra la coinvolgente commedia di Ron Hutchinson, con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti, Gigio Alberti e Paola Giannetti. Adattamento e regia di Virginia Acqua.

Hollywood, anno 1939. Siamo nell’ufficio del produttore David O. Selznick che sta realizzando la più colossale opera cinematografica di tutti i tempi: Via col vento. Ma dopo oltre due anni di preparazione e cinque settimane di riprese già avviate, con i costi esorbitanti che lievitano, con gli attori già sul set e con il suocero, George Mayer patron della MGM che lo carica di pressioni, Selznick blocca tutto! Il film non gli piace, non sta venendo bene, la sceneggiatura di Sidney Howard è troppo lunga e il regista, il suo amico fraterno George Cukor è troppo fiacco! Questo è l’antefatto ed è storia. Come è storia quello che seguirà e che Ben Hutchinson descrive nella sua travolgente commedia. Selznick convoca nel suo ufficio Victor Fleming il regista più famoso dell’epoca per affidargli la regia al posto di Cukor e Ben Hecht, lo sceneggiatore più abile e veloce, per fargli riscrivere da capo tutta la sceneggiatura. Solo che Hecht, unico e solo in tutti gli Stati Uniti d’America, non ha letto il lunghissimo romanzo di Margareth Mitchell e a mala pena conosce i personaggi! Ma Selnzick, folle e visionario quanto energico e determinato decide di costringere Fleming e Hecht a chiudersi dentro il suo ufficio per 5 giorni e 5 notti per riscrivere tutto e per aiutare Hecht a districarsi con complicatissima trama lui e Fleming gli mimeranno tutti i personaggi e le situazioni del romanzo. Questo accadde veramente nella realtà e nella commedia di Hutchinson diventa l’occasione per momenti di comicità assoluta e di follia. Ma nel testo c’è molto di più: sullo sfondo di una situazione surreale (ma reale!) c’è l’antisemitismo di cui Selznick è vittima pur facendo parte della buona società statunitense che però non lo accetterà mai fino in fondo considerandolo comunque e sempre “l’ebreo”, mentre dall’Europa arriva l’eco del nazifascismo. E allora ci si accorge di quanto i caratteri di Rossella O’ Hara e di Selznick si somiglino e le loro storie si fondano, storie fatte di voglia di riscatto, di ribellione, di feroce determinazione a farcela a tutti i costi in un mondo ostile. Ma c’è anche Hollywood: il sogno americano e la passione per il cinema e la sua potenza nella vita quotidiana di tutti, perché il cinema è un universo parallelo dove chiunque può evadere dalla sua vita, perché il cinema è “l'unica vera macchina del tempo che sia mai stata inventata” e Hollywood ne è la sua incarnazione.

Hollywood è una commedia totale, coinvolgente a tutti i livelli che dal suo esordio nel 2004 ha avuto più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo fra America, Inghilterra, Francia, Australia, Canada, Messico solo per citare alcuni paesi e che per la prima volta sarà ora messa in scena anche in Italia. 

TEATRO AMBRA JOVINELLI
Via Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli ore 21.00 –domenica ore 17.00 - lunedì riposo
Info 06 83082620 – 06 83082884
Biglietti (compresa prevendita): da € 33,00 a € 17,00   

Convenzioni parcheggio in orario spettacolo: · Garage Esquilino – via G. Giolitti, 27/A - dal martedì al sabato € 1,50 l’ora · Parcheggio ES Giolitti Park – via G. Giolitti 267 - tutti i giorni € 1,00 l’ora
Ufficio promozione tel. 06 88816460 
www.ambrajovinelli.org



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