domenica 16 ottobre 2016

LE BAL Recensione

Viola produzioni s.r.l.                                                L’Isola Trovata s.r.l.


presentano

LE BAL
“L’Italia balla dal 1940 al 2001”
da LE BAL, una creazione del Théâtre du Campagnol da un’idea Jean-Claude Penchenat
regia di GIANCARLO FARES                              
con
Giancarlo Fares, Sara Valerio
Alessandra Allegrini, Riccardo Averaimo, Alberta Cipriani, Vittoria Galli, Alice Iacono, Matteo Lucchini, Fancesco Mastroianni, Davide Mattei, Matteo Milani, Pierfrancesco Perrucci, Maya Quattrini, Michele Savoia, Patrizia Scilla, Viviana Simone

coreografie ILARIA AMALDI
scenografia MARCO LAURIA
costumi FRANCESCA GROSSI
light designer LUCA BARBATI
sound designer GIOVANNI GRASSO

LE BAL  in scena alla Sala Umberto dall'11 al 23 ottobre 2016, è uno spettacolo diverso da quelli che solitamente si possono vedere in un teatro di prosa, la drammaturgia è, infatti, affidata del tutto al movimento, sia  a quello corporeo, in primis il ballo, anzi i balli sia all'espressività de viso degli attori. Da cornice, ma una bella cornice, una serie di canzoni che immergono lo spettatore in un viaggio temporale tra gli anni trenta fi le soglie del nuovo millennio. Come Overture vi viene proposta una balera in cui si incontrano uomini e donne, attraverso un pout-pourri di stili diversi, una specie di trailer, poi inizia la vera e propria narrazione che si dipana attraverso il susseguirsi di varie tipologie di balli sociali, iniziando con il Tango e il Foxtrot, già presenti in Italian negli anni antecedenti la Seconda Guerra Mondiale, fa il passaggio doveroso dell'inno fascista Giovinezza, per arrivare al dopoguerra, alla rinascita, per poi passare allo scoppio del boom economico, e di nuovo i balli si movimentano. Gli anni 70', anni di protesta, anni 80, di nuovo un boom economico che porterà però al tracollo sia dal punto di vista monetario che di rapporti umani. l'ultima tranche infatti è caratterizzata dalla musica tecno, isolante e non consolatrice, portatrice di movimenti di danza ripetitivi e meccanici. La balera quindi, vista, come d'altro canto è specchio della società, essendo essa stessa un luogo di aggregazione, dove si esprime attraverso il tipo di movimento il momento storico-sociale, in grado, quindi, di raccontare la Storia per immagini e movimenti.
Miriam Comito

Un fortunato format francese di Penchenat con il quale si racconta la storia del nostro paese dall’inizio della seconda guerra mondiale al crollo delle torri gemelle. Due momenti drammatici che segnano l’inizio e la fine di un lungo periodo, narrato abilmente attraverso le più belle canzoni italiane che hanno caratterizzato la vita e il costume della società.
Tutto si svolge in una balera. Un caleidoscopio di accadimenti e curiosità che viviamo attraverso sedici attori, i quali ci accompagnano in un appassionante viaggio nel tempo, scandito dalla musica che si fa drammaturgia.
Un racconto senza parole, affidato alla musica e agli attori, alla forza comunicativa delle azioni, dei gesti e dei suoni. Uno spettacolo elegante, poetico, divertente.
Accompagnato da canzoni importanti e significative, dalla TREMARELLA di Edoardo Vianello, ai
RAGAZZI DELLO SHAKE di Gianni Morandi, da L’UOMO PER ME di Mina a I WILL SURVIVE di Gloria Gaynor, da THE WALL dei Pink Floid e SISTER MORFINE dei Rolling Stones, fino a CHE COSA RESTA di Franco Battiato.

Dall’ 11 al 23 ottobre



SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
Tel. 06 6794753
martedì, giovedì e venerdì ore 21, mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17
Prezzi da 32€ a 23€










I ATTO
1. Mina – È l’uomo per me [1.59]
2. C. Villa – Tango delle capinere [2.53]
3. F. Buscaglione – Tango delle capinere [2.38]
4. Fascination (cha cha cha) [2.44]
5. R. Pavone – Pel di carota [2.35]
6. Medley
• R. Carrà – T’ammazzerei [1.21]
• R. Hayman – Fascination [2.18]
• D. Serra – Son fatto così [1.58]
• Trio Lescano – Maramao perché sei morto [1.14]
• Me ne frego [1.18]
• Natalino Otto – Ho un sassolino nella scarpa [2.20]
• Giovinezza [2.13]
7. G. Vallarino – Quando ascolto alla radio una canzone [2.48]
8. V. De Sica – Tu solamente, tu [3.03]
9. B. Gigli – E lucevan le stelle [2.49]
10. Marlene Dietrich – Ich hab noch einen koffer en Berlin [3.00]
11. M. Lanza – Voce ‘e notte [3.20]
12. L. Prima – Sing, Sing, Sing [2.54]

II ATTO

13. D. Modugno – Resta cu ‘mme [2.20]
14. A. Celentano – Il tuo bacio è come un rock [1.57]
15. P. di Capri – Saint Tropez [1.02] / R. Pavone – Geghege [1.30]
16. Medley
• E. Vianello – Tremarella [1.21]
• G. Morandi – I ragazzi dello shake [0.30]
• G. Paoli – Sapore di sale [1.47]
17. J. Fontana – Il mondo [3.09]
18. L. Tenco – Mi sono innamorato di te [2.30]
19. The Rolling Stones – Sister morphine [2.38]
20. Mina – L’importante è finire [3.22]
21. Pink Floyd – Another brick in the wall pt. 3 [1.30] / Goodbye cruel world [1.40]
22. Ricchi e poveri – Sarà perché ti amo [2.04]
23. Alan Sorrenti – Figli delle stelle [2.45]
24. G. Gaynor – I will survive [3.00]
25. E. Ruggeri – Polvere [1.30] / Tecno [1.50]
26. R. Hayman – Fascination [3.14]
27. F. Battiato – Che cosa resta [3.26]

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