venerdì 10 giugno 2016

TANA LIBERA TUTTI Recensione

Nell'ambito della rassegna tutta al femminile LA SCENA SENSIBILE , Al Teatro Argot Studio, il 9 e l 10 giugno è andato in scena uno spettacolo che già dalla presentazione mi aveva attirato, e che non mi ha assolutamente deluso. TANA LIBERA TUTTI,  un titolo inquietante senza ombra di dubbio, che se da una parte rimanda ad ancestrali memorie infantili...il gioco del nascondino, cambia subito sapore appena si apprende che la protagonista de monologo si chiama Tana di cognome, quindi a lei sarebbe affidata la liberazione. Ma chi è questa signora Tana? E' una donna egocentrica, che vuole primeggiare sulle altre donne, incattivita dal tradimento del suo uomo, pensa solo al denaro. Facile,facilissima preda per chi conosce i destini di tutti, per il rovescio della medaglia. Fausta Tana....farebbe di tutto per guadagnare 100.000 euro al nero, non importano le condizioni, non importa che questa azienda non sia conosciuta da nessuno, lei in tre settimane digitalizzerà tutte i nominativi delle persone morte in Italia tra il 1 gennaio 1945 e il 31 dicembre 2015. Lei ce la farà la sua sete di gloria, potere, successo è inestinguibile, talmente inestinguibile da accecarla, renderla sorda e insensibile a tutte le piccole, grandi avvisaglie che le arrivano già dai primi momenti di reclusione, di assoluto pericolo di una situazione a scatola chiusa. Non c'è da  avere paura, ha tutto l'occorrente per lavorare, e per vivere, e poi soprattutto lei è lei, superiore di gran lunga  a tutte le altre. Parabola discendente di un essere umano che si crede Dio, questo spettacolo interpretato magistralmente da Livia Lupattelli ci porta in una dimensione ultra terrena, dove è inutile dibattersi, è inutile pensare....adesso se non lo si è fatto prima per tempo. Una condizione umana, che si è riscontrata in varie epoche, basta andare a scomodare il Faust Goethiano, e le sue trasposizioni nel corso dei tempi. Una condizione umana, quindi, che non passa di moda, ma che è sempre là in agguato a carpire le anime più deboli...che all'apparenza sembrano le più forti.
Miriam Comito

Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma
tel | fax 06/5898111 | email info@teatroargotstudio.com
(tessera associativa obbligatoria)


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