sabato 12 marzo 2016

SIAMO TUTTI BUONI Recensione

Redarto Officine Artistiche


presenta


Antonio Conte

in

SIAMO TUTTI BUONI

scritto e diretto da Andrea Bizzarri

con

Antonio Conte, Alida Sacoor, Guido Goitre, Matteo Montaperto, Valerio Di Tella e Riccardo Giacomini



TEATRO DELL'OROLOGIO
Via dei Filippini 17, Roma

Sala Orfeo

1 – 13 marzo 2016
da martedì a sabato ore 21:00 – domenica ore 18:00



SIAMO TUTTI BUONI  è una commedia nella tragedia, o una tragedia nella commedia, che potrebbe essere metropolitana, ma poi andando avanti si scopre che è paesana. Lo spettacolo è, infatti, ambientato in un piccolo paese costiero, dell'Italia del sud, dove vive però una variegata fauna umana, pronta, in ogni esemplare, a fregare l'altro, non per cattiveria, e da qui scaturisce il titolo, ma per bisogno, più o meno alto più o meno urgente. In un ambiente claustrofobico, come un garage, non di per se , ma in quanto adibito ad abitazione, si dipanano le vicende dei protagonisti, che sembrano essere staccati l'uno dall'altra, ma sono in realtà assolutamente strettamente legati gli uni agli altri, da necessità. Tra incomprensioni generazionali e linguistiche Elèna, Vincenzo, Walter, Sebastian, Ivano si muovono in mezzo al buio, la lampadina, staccata, ri attaccata da Elèna assume un valore simbolico di vittoria, della gioventù del nuovo che avanza, contro i pregiudizi stupidi che purtroppo, ancora, molti hanno.
Miriam Comito



Sinossi

In un borgata della periferia romana, Elèna, giovane disoccupata romena in cerca di fortuna sul territorio italiano, trova immediata accoglienza nel garage gestito da alcuni teppisti di quartiere. Vincenzo, infatti, buttafuori di una scalcinata sala di videopoker in cerca di facili guadagni, dopo essersi illegalmente appropriato di una struttura comunale in disuso, ne ricava un posto letto da affittare alla giovane sprovvista di permesso di soggiorno. Ma, una visita improvvisa e inaspettata, rimetterà in discussione i già precari equilibri. Un punto di vista inedito ed originale sui disagi giovanili, una voce fuori dal coro sulle logiche della piccola criminalità, attraverso una commedia esilarante, dai dialoghi brillanti e suggestivi.


Note di regìa

Tutta la vicenda si svolge in un garage. Siamo sottoterra, quindi siamo all'Inferno. O meglio, stiamo per andare all'Inferno. Più o meno, saremo nell'anticamera del regno di Ade. Ed è qui che prendono vita le storie incrociate di sei povere anime. Ognuno ha un suo piccolo, personalistico, motivo per vivere, o sopravvivere. Ognuno ha bisogno dell'altro, seppure i rapporti di forza spesso possano essere chiari e lineari: la romena ha bisogno del garagista che le offre accoglienza e protezione in quanto sprovvista di permesso di soggiorno, ma questi, a sua volta, ha bisogno della sua “protetta” che contribuisce, con l'affitto, al sostentamento economico suo e di suo figlio. Ognuno stringe con il prossimo un compromesso, un patto che preveda l'antichissima formula del do ut des: ti do qualcosa per avere in cambio qualcos'altro. Ed è difficile stabilire, in quest'ottica, la linea di demarcazione, chiara, evidente, fra buoni e cattivi. Tutti potrebbero essere ascritti al primo, come al secondo gruppo. Ognuno, in fondo, è, all'occorrenza, vittima e carnefice.


CAST & CREDITS:

Drammaturgia e Regia: Andrea Bizzarri
Cast: Antonio Conte, Alida Sacoor, Guido Goitre, Matteo Montaperto, Valerio Di Tella e Riccardo Giacomini
scene: Sandro Ippolito
fotografie di scena: Emanuele Bianchi
ufficio stampa: Marta Scandorza per F/M Press
produzione: Readarto Officine Artistiche | www.readarto.org


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