mercoledì 30 marzo 2016

BUKOWSKI A NIGHT WITH HANK Recensione

DOIT Festival – Drammaturgie Oltre Il Teatro - 
a cura di Angela Telesca e Cecilia Bernabei

in collaborazione con
L’Artigogolo - concorso di drammaturgia contemporanea

8 marzo -  20 marzo 2016
29 marzo - 10 aprile 2016

TEATRO PLANET
Via Crema, 14 - ROMA


Otto compagnie in concorso, incontri con il pubblico e la critica,
eventi speciali, performance e presentazioni editoriali.


Il 29 marzo ricomincia l’avventura del DOIT Festival - Drammaturgie Oltre Il Teatro -  con il suo cartellone ricco di teatro, danza, performance, narrazione, dibattiti con giovani critici e progetti per il sociale.

Molto più che un classico festival di teatro contemporaneo, il DOIT è un giovane e ambizioso progetto di promozione culturale che supera i confini del genere teatrale tradizionale, per abbracciare il mondo letterario e dell’editoria e quello dell’impegno civile e della contaminazione artistica tra i generi.
29 | 30 MARZO

BUKOWSKI
A NIGHT WITH HANK

scritto da Francesco Nikzad
diretto e interpretato da Roberto Galano

Premio “Miglior testo” Festival Voci dell’Anima 2013

Teatro dei Limoni - PUGLIA

BUKOWSKI A NIGHT WITH HANK, scritto da Francesco Nikzad vuole raccontare il Bukoswki più intimo, e lo fa immaginando di far  passare al pubblico una notte con Hank. L'interpretazione di Roberto Galano ci porta, a contatto con i dubbi, le riflessioni, le spigolature, le debolezze di un essere umano. Un essere umano particolare, sicuramente non piatto, che scelse di vivere la vita in modo libero, senza piegarsi alle convenzioni, che  rimase per tutta la vita un outsider, un antieroe, che però era in grado con la sua poesia cruda di dire, specialmente su alcuni argomenti, esattamente le cose come stavano. Ora è un mito, molti lo citano, pochi lo conoscono davvero. Il merito di questo spettacolo, è quello di mostrarci un Bukoswki intimo, appunto: Hank, mettendo in luce la differenza tra quello che si è e quello che gli altri vedono di te, specialmente se sei un artista. Sicuramente uno spettacolo di impatto che senza dubbio non annoia, anzi, lascia spazio ad una voglia di maggiore conoscenza, uno stimolo per chi non lo ha ancora fatto a leggere libri di Bukowski, perchè non tutto quello che si racconta è vero, o meglio lo è solo parzialmente, e credo che gli spettacoli teatrali riguardanti, scrittori, poeti, pittori, comunque artisti in genere servano proprio a questo ad aprire una finestra da cui poter far entrare la luce e vedere il resto dell'ambiente.
Miriam Comito





Io non sono Bukowski. Charles non era Bukowski. E nessuno sarà mai Bukowski. C’è qualcosa di nascosto, protetto dai litri di alcol che marciscono nel fegato, dalle perversioni e dall’odio per il mondo (Roberto Galano)
Bukowski. Un fragile ubriacone perdente o un angelo con le ali di carta che si bagnano alla prima goccia di pioggia.
Esiste una notte per scoprirlo. La notte ipotizzata dall’autore Nikzar in cui succede qualcosa di particolare nella vita del celebre scrittore americano, qualcosa che lui non ha mai raccontato.
Una sua presa di coscienza, intima e appassionata, che divide il mito dell’autore dal fragile ubriacone perdente.
Una notte con Hank.



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