sabato 27 febbraio 2016

SINGOLO Recensione

SINGOLO
scritto e interpretato da Daniele Coscarella
con Adriano Russo
regia di Pascal La Delfa
collaborazione ai testi Noemi Serracini



Accento Teatro dal 18 al 28 febbraio 2016
(dal giovedì alla domenica)
SINGOLO è uno spettacolo in grado di trasportare lo spettatore in un viaggio dentro se stesso, specialmente lo spettatore /spettatrice a cavallo dei 40 anni. Il viaggio dentro se stessi che va a scoprire quei lati ben presenti, ma che non tutti hanno avuto il coraggio di rendere manifesti. Beh il testo di Coscarella dà una bella sferzata per tirarli fuori. E' una protesta contro la massificazione il cui intento criminoso è appunto quello di ridurre gli individui ad una serie indistinta. Questo punto cruciale dello spettacolo è ben esemplificato dalle spinte che dà l'attore ai vari oggetti appesi al soffitto tramite dei fili, come a smuoverli e a renderli ancora genuini, e dall'emblematico panino con la frittata di patate. La generazione dei nati negli anni 70' è una generazione di transizione da una parte nel futuro, e da un'altra ancora nel passato, seppur il problema individuo società sia sempre stato di stretta attualità credo che per i quarantenni di adesso sia un punto nevralgico. Lo spettacolo SINGOLO è malinconico e struggente, quanto profondo, perchè va a sdoganare la libertà individuale di non dover seguire le orme paterne, di non dovere essere omologato alla società pena la squalifica, di poter esprimere se stessi liberamente per poter dare il meglio di se, invece che il peggio, o il medio solo perchè coartati . Quindi lo spettacolo si auspica una rivoluzione sociale, in cui sparisca l'omologazione, e ci sia attenzione alle attitudini personali....pensate quanto ne gioverebbe il mondo intero. Daniele Coscarella nello spettacolo è accompagnato dalla chitarra  di Adriano Russo, che rappresenta la parte sognatrice di uno stesso personaggio, con poetici interludi canori.
Miriam Comito


Per il secondo anno torna in scena Singolo lo spettacolo scritto da Daniele Coscarella per la regia di Pascal La Delfa, la collaborazione di Noemi Serracini, e interpretato da Daniele Coscarella con Adriano Russo e la sua chitarra.
Singolo è la storia di un uomo alla ricerca di una vera identità, perché il mondo gliene ha data una ma… fasulla
La commedia surreale racconta la storia di un eroe ordinario, un uomo come tanti che lotta in mezzo al traffico, al parco con il cane, per “arrivare a fine mese”. Un uomo normale che ha grandi aspettative, spesso deluse, con uno stile di vita nel quale si è “sempre di corsa”, perché tutto viene prima di te. Finché tutto funziona.
Un giorno qualcosa dentro si spezza e tutto quello che gira intorno a lui si frantuma in mille pezzi. (trailer www.youtube.com/watch?v=tBk9d-jw-ok)
Singolo è il mondo visto da un angolo, il centro visto “da sotto”, il gioco quando si rompe, la follia di restare normali. Rappresenta un microcosmo portato in superficie attraverso la voce di un uomo che si è perso e senza risparmiare nessuna parola al suo flusso di coscienza cerca il modo di capire come e quando questo sia accaduto. In un monologo esilarante e tendenzioso il protagonista ripercorre delle situazioni di vita comune e spesso paradossali. Affonda dentro di sé per ritrovarsi. Ricomincia il suo percorso da un capo all’altro della vita, come un bambino. Un percorso inconscio, surreale, sconnesso, divertente. E ad aiutarlo in questa impresa una figura delicata e poetica, quella di un musicista/poeta, un po’ singolo anche lui…


Lo spettacolo è una metafora della vita di ogni uomo “è una sorta di mia lavanda gastrica in cui ho sentito la necessità, come capita ad ognuno di noi, di riappropriarsi dello spazio, del tempo, di ritrovare lo sguardo del bambino e quella leggerezza legata anche alla caducità della vita con tutte le sue suggestioni e vicende anaffettive mai espresse - spiega Daniele Coscarella - Singolo, vuole essere una riscossa, quella di uno status (il singolo inteso come uomo solo, solitario, con sé stesso) che vince sul gruppo e sulla omologazione”.
Accento Teatro Via G.Bianchi, 12 (Testaccio) cap 00153 - Roma (Testaccio)
Orario spettacolo dal giovedì al sabato h. 21.00 - domenica h.18.00 Prezzo intero 12 euro // ridotto 10 euro // gruppi 8 euro
2 euro di tessera associativa del teatro Durata 50’

Info: www.accentoteatro.it
 BIOGRAFIE
Daniele Coscarella
Attore, conduttore e speaker Daniele Coscarella si è formato alla scuola Permis de Conduire con il metodo Orazio Costa Giovangigli e successivamente alla scuola d’improvvisazione nazionale LIIT. Continua la sua formazione seguendo corsi con Chiara NoscheseClaudio FoisPeter Honneger e Massimiliano Bruno. Ha lavorato per il canale Disney Channel con il quale ha girato le piazze e i teatri di tutta Italia. Dalla sua passione per il teatro nasce l’avventura dell’Accento Teatro - lo spazio off nel cuore di Testaccio che da 10 anni sviluppa e produce progetti e spettacoli creando risorse per le compagnie emergenti. In 15 anni di attività sono numerose le sue partecipazioni a spettacoli di compagnia in giro per l’Italia. Partecipa agli ultimi film di Massimiliano Bruno “Confusi e felici” e “Gli ultimi saranno gli ultimi”, e la fiction “Tutto puo’ succedere”. Da un paio di anni porta in scena e si misura con il monologo da lui stesso scritto e interpretato: Singolo.  
Pascal La Delfa
Autore e regista teatrale, Pascal La Delfa inizia la sua carriera come attore di prosa diplomandosi all’Accademia triennale d’arte drammatica “La Scaletta” e contaminandosi anche con maestri quali Marcel Marceau e Dario Fo. La sua attività di teatrante spazia dall’impegno sociale, al teatro civile, alle commedie di genere. Dal 2005 è direttore artistico dell’Accento Teatro di Roma, nel 2007 fonda la prima Scuola Nazionale di Operatori di Teatro Sociale; inoltre, da diversi anni è il presidente di “Oltre le parole onlus”, un’associazione che si occupa di attività teatrali con soggetti con disagio di vario tipo, ma anche di produzioni teatrali. Organizza e insegna in corsi, laboratori e stage in tutta Italia e all’estero.

Adriano Russo
Inizia a praticare musica all'età di tre anni disturbando spesso suo zio e il suo pianoforte.
La chitarra è la sua passione, inizia a studiarla fin dalle elementari nel corso degli anni studia chitarra classica prima con il maestro Fabrizio Barchi e, poi, con il maestro Francesco Taranto.
Nel 1996 si avvicina allo studio dell’elettrica e del jazz e approfondisce i suoi studi alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio con il maestro Roberto Nicoletti. Negli anni seguenti studia con il chitarrista Nunzio Barraco (2004) e con Claudio Riggio (2006). Collabora con varie scuole di musica a Roma. E’ assistente di Massimiliano Bruno nei master di performance tenuti dal regista e autore romano. Esprimendo il suo carattere in poche righe Adriano può essere definito “un esploratore di emozioni”.




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