lunedì 8 febbraio 2016

MORSI A VUOTO Recensione

DOMINIO PUBBLICO 2016 - rassegna della scena contemporanea
Teatro dell’Orologio – Sala Gassman
5 | 7 febbraio 2016
MORSI A VUOTO
di e con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
regia Filippo Renda

Inserito nell’ambito della rassegna Dominio Pubblico dal 5 al 7 febbraio al Teatro dell’Orologio di Roma va in scena Morsi a vuoto della compagnia torinese Maniaci d’Amore, terzo capitolo della Trilogia del gioco.


Lo spettacolo "Morsi a vuoto" ultimo della Trilogia del gioco della compagnia Maniaci D'Amore, pone al centro l'essere umano attuale, nella fattispecie specifica: Simona una donna che ride sempre, ma non per allegria, ma per colmare un vuoto profondo, costituito da delle mancanze, dei buchi, dei punti di riferimento, quanto di più odierno si possa narrare, anche se in futuro nasceranno o ritorneranno nuovi punti di riferimento, adesso siamo senza dubbio in un periodo di transizione di spaesamento dove l'unica soluzione per capire, per capirci sembra essere quella di andare in analisi, ma sarà davvero così? Simona ci prova va dall'analista, ma non conclude nulla, perchè le parole del medico, un po' perchè poco distaccato, un po' perchè lei, in realtà non vuole vedere dentro se stessa, non vuole trovare un'identità ma preferisce rimanere in superficie, in un limbo, e  di tutto ciò lei è assolutamente inconsapevolmente cosciente. Nemmeno l'incontro con la violenza, con la paura riuscirà a smuoverla,è il contatto con il profondo che fa paura e quale éscamotage migliore ci può essere se non una bella risata esorcizzante. Chi non sa che si può ridere di gioia, ma anche per nervosismo.  Luciana Maniaci e Francesco D'amore che hanno scritto e interpretato questo spettacolo, alternando momenti di narrazione che sfiorano lo psicodramma  ad una recitazione più classica , ma sempre con qualche punto di rottura che arriva fino al grottesco ben esprimono  l'interno delle persone attraverso il non detto, il sotto testo del sotto testo se così si può dire che lascia la voglia allo spettatore di approfondire di capire di vedere altri loro lavori.
Miriam Comito






Morsi a vuoto sono i morsi della fame, della coscienza, del rimpianto, del dubbio. Sono i nostri limiti, le nostre insoddisfazioni, gli impedimenti con cui siamo cresciuti. Simona è una ragazza che ride sempre, perché non ha niente da ridere. L'incontro con un uomo sconosciuto e violento le cambia la vita, perché con lui scoprirà un'emozione vera e senza riserve: la paura di morire. “Morsi a vuoto” è il racconto di una generazione cresciuta nel disincanto, nella volgarità e nell'ironia. Un'indagine criptata sull'atto stesso della scrittura e del teatro, come mezzo ostinato di ricerca dell'emozione. Una commedia cruda e grottesca che riflette sé stessa, un dramma che non resiste alla tentazione di ridursi a farsa.

BIO MANIACI D'AMORE
I Maniaci d'Amore sono Luciana Maniaci e Francesco d’Amore, attori e drammaturghi che da anni lavorano su testi propri, nell’ottica di rappresentare spietatamente, e con livido umorismo, realtà di relazione molto attuali con un linguaggio giovane e freschissimo. In breve sono diventati tra le più accreditate realtà emergenti nel panorama della nuova drammaturgia italiana. Lo spettacolo Il nostro amore schifo è diventato un cult con più di cento repliche in tutta Italia; il successivo Biografia della peste, Selezione Premio Scenario 2011 e vincitore del Premio di Drammaturgia Il Centro del Discorso, è stato protagonista al Festival delle Colline Torinesi, e nel 2013 è diventato un film, diretto da Andrea Tomaselli (Indyca Film). A giugno 2014 la nuova produzione Morsi a vuoto è stato prodotto dallo stesso Festival delle Colline Torinesi insieme al Festival Castel dei Mondi di Andria e ha conquistato il premio Scenari Pagani. Nel 2015 hanno vinto una menzione speciale al Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti. Una raccolta con i loro primi tre testi, “La Trilogia del gioco”, è stata pubblicata dalla casa editrice Editoria&Spettacolo. A gennaio 2016 hanno debuttato con uno studio del nuovo spettacolo “La Crepanza” al Teatro Stabile di Torino.

Teatro dell’Orologio
Via dei Filippini 17/A | 00186 – Roma
Orari spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.00 la domenica 17.00
Biglietti: 12 euro (intero), 10 euro (ridotto), 8 euro (studenti)
Tel. 06 6875550 | biglietteria@teatroorologio.com
ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro
site: www.teatroorologio.com - www.dominiopubblicoteatro.it 
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