mercoledì 12 agosto 2015

"MA L'AMOR MIO NON MUORE"

"L'amor mio non muore" come descrivere il turbinio di emozioni che mi ha dato assistere a questo ReadReading, c'era dentro tutto quello che mi aspettavo e forse ancor di più. una coesione assoluta di elementi sul palco che si vanno a fondere con il pubblico, per realizzare "una vicinanza" le cronache pasionarie che Elsa Osorio ha descritto nel su libro ti entrano dentro,  Mika Etchebéhère, e il suo  Hipolito  hanno condotto una vita eccezionale, che solo i veri eroi sono in grado di condurre, tutte le dittature quella fascista, ma anche quella comunista privano della libertà ma andando più in là anche i partiti possono cancellare, o cercare di gettare nell'oblio gli eroi veri, quelli che combattono davvero per la libertà internazionale...come? Prima espellendoli dal partito, come è successo a Mika e Hipolito, e poi cercando di far dimenticare le loro figure....come se non fossero mai esistiti. Ma le dittature , i partiti hanno fatto male i conti, hanno sottovalutato l'intelligenza, la passione la volontà dei singoli che si mettono in cerca di notizie, scavano, trovano, scrivono,pubblicano e danno la giusta importanza a chi se lo merita.
Grazie per avermi fatto conoscere Mika.
La gentilezza, la dolcezza di Tamara Bartolini hanno reso le parole del libro vive vibranti, eterne, ma tutta l'atmosfera che si era creata sul palco dei Giardini della Filarmonica grazie all'accompagnamento musicale di Danila Massimi che suona strumenti particolari come la campana tibetana, e agli interventi musicali e  direading di Michele Baronio, nonchè alla presenza della stessa autrice del libro Elsa Osorio, di Maria Pia Fusco, che da ragazza sognava di sposarsi con il figlio del farmacista del suo pase e invece ora è un importante giornalista,e alla sociologa urbana Irene Ranaldi che non si è fatta abbattere dal impossibilità di applicare i propri studi in ambito accademico e ha creato da sola un'associazione, "L'ottavo colle" e propone itinerari nella Roma alla scoperta appunto della sociologia urbana della capitale. Tutto questo ha creato veramente una magia, e una voglia di combattere sempre e comunque per la libertà.
Miriam Comito

"l'amor mio non muore"...
369gradi presenta BARTOLINI/BARONIO
11 agosto h21,30 I giardini della Filarmonica Romana - I Solisti del Teatro
RedReading#5 MA L'AMOR MIO NON MUORE_cronache pasionarie
di e con Tamara Bartolini/Michele Baronio
paesaggi sonori Danila Massimi | suono Michele Boreggi Mic Shleeper
e con la partecipazione di Elsa Osorio (autrice del libro), Maria Pia Fusco (giornalista),Irene Ranaldi (sociologa urbana) e grazie a Cristina Guarnieri per la presenza e la collaborazione.
produzione Bartolini/Baronio | ‪#‎369gradi‬ | Sycamore T Company

“Ma l’amor mio non muore” è il titolo di un film muto del 1913 del regista Mario Caserini in cui la protagonista vive passioni tragiche alla Madame Bovary, ed è anche il titolo di un libro del 1971 che quasi rischiò il sequestro per il racconto eretico su quella stagione di rivolte politiche ed esistenziali. Prendiamo a prestito questo titolo lasciando che un po’ della passione di quell’eroina, e un po’ di sovversione di quel libro irriverente, si mescolino con le atmosfere delle nostre cronache. Cronache pasionarie dedicate ai percorsi ribelli delle donne, alla loro spinta passionale e d’amore, motore di lotta e rivoluzione. Cronache dedicate alla storia continuata e perpetua della castrazione di questa lotta, di questa passione, e di questo amore, e quindi del femminile e della sua potenza rivoluzionaria.
Le cronache che presentiamo sono la testimonianza di forza e di passione nell’amore, quello di Mika Etchebéhère che insieme al suo compagno Hìpolito lascia l’Argentina, e senza saper nulla di strategie militari, va a combattere in Spagna durante la Guerra civile, per ritrovarsi poi, suo malgrado, a imbracciare il fucile, vincendo le diffidenze degli uomini e conquistandosi la stima, l’appoggio incondizionato dei suoi miliziani, e l’appellativo di «capitana». E’ Elsa Osorio, che ha riportato alla luce questa donna straordinaria dimenticata dalla storia ufficiale, e l’ha fatto come scrive lei stessa, nel delirio di una missione. La sua storia è costellata dalla presenza e dalle testimonianze della stessa autrice e delle altre donne che abbiamo invitato. Tutte, a loro modo, hanno fatto della loro vita e delle loro scelte una passione. Vi invitiamo ad ascoltare queste cronache immaginando di ritrovarci davanti al fuoco di un camino, sul letto di una nonna, sui gradini di una piazza o davanti al mare...A voi scegliere il luogo, l’importante è non smettere di amare e di raccontare, di loro e di noi, e che bisogna vivere adesso, agire e vivere, perché il tempo che abbiamo non è infinito, ma la storia che abbiamo scritto quella sì. Quella, quando c’è qualcuno che la racconta, non muore mai.
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RedReading è un incontro appassionato tra il teatro e i libri. E’ un viaggio sentimentale che attraversa epoche, corpi e pensieri, a partire da un lavoro sulla memoria e sulla storia. RedReading è un incontro intimo con autori, ospiti, pubblico e territori, che ogni volta si riformula su nuovi spazi e un nuovo parterre di ospiti. RedReading è un esercizio di vicinanza.
RedReading è un progetto di Bartolini/Baronio. La prima stagione si è svolta al Teatro Argot Studio e in altri spazi e festival. Sycamore T Company ha collaborato, insieme alla compagnia Bartolini/Baronio, alla produzione dei primi sette Redreading, con la partecipazione attiva di TerraNullius - Cricca 33. La seconda stagione è ripartita da un progetto speciale dedicato a tre temi: la città, il governo, la terra. Una coproduzione Bartolini/Baronio e 369gradi, in collaborazione con Carrozzerie_n.o.t
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