giovedì 20 novembre 2014

PICCOLE DONNE H.E.R.S Teatro femminile plurale Recensione


Kinesisart
presenta
LITTLE WOMEN
dal romanzo di Louise May Alcott “Piccole Donne“ e “Piccole Donne Crescono”
Con Stefania Cesellato Selene Gandini, Laura Garofoli, Carlotta Piraino Claudia Salvatore.
Adattamento e regia di Selene Gandini

Il romanzo “Piccole donne” di Louisa May Alcott è considerato tra i capolavori della letteratura per l’infanzia, ma è molto amato anche dal pubblico adulto. Pubblicato per la prima volta nel 1869 in America, ha presto conquistato l'Europa.

Presentato all'interno della rassegna tutta al femminile H.E.R.S teatro femminile plurale a cura del teatro dell'orologio "Piccole donne" con l'adattamento e la regia di Selene Gandini vuole portare in scena, ciò che c'è di  più immutabile al mondo, ovvero l'animo femminile, in tutte le sue sfaccettature. L'opera della Alcott, infatti, ben si presta a questa operazione. Le quattro sorelle March, in buona parte ricalcate sulle sorelle Alcott rappresentano 4 tipologie ben distinte di donne, presenti nell 800 come ora. La capacità della Gandini nell'estrapolare dal testo le parti sceneggiabili, senza fare una trasposizione ai giorni nostri ci regala un delizioso quadro, in cui vediamo muoversi armoniosamente le quattro sorelle, che rappresentano un prototipo delle piccole donne di oggi. Voce fuori campo, ma allo stesso tempo presente in scena la stessa Alcott interpretata dalla Gandini, che ci dà la possibilità di seguire parte della genesi del processo narrativo, e mette l'accento sul parallelismo tra la vita reale della Alcott e della sua famiglia e quanto di ciò , lei stessa ha voluto trasporre nel suo capolavoro.
Ps siete ancora in tempo per andarlo a vedere stasera al Teatro dell'orologio.
Miriam Comito

NOTE ALLA REGIA di Selene Gandini
“Natale senza regali non è Natale! “ è una delle prime frasi che Jo, la sorella ribelle, anticonformista e probabilmente personaggio autobiografico, dice alle sorelle all'inizio del racconto. Adattando il romanzo al teatro, ho sviluppato i dialoghi e le scene che potessero rendere immediato il legame che intercorre tra le protagoniste della storia.
La messa in scena ha come obiettivo quello di rendere reale e sincero il rapporto tra le eroine del racconto, dimostrando che i sentimenti più profondi dell'uomo non conoscono epoche storiche.
La trasposizione teatrale del romanzo rispetta l'epoca originaria in cui è stato scritto, descrivendo la società e le sue regole, ma s’immerge contemporaneamente nella natura femminile che non ha tempo. Ci si sofferma sul ruolo della donna e la visione che quest'ultima ha nei confronti di ciò che la circonda: donna mite, donna ambiziosa, donna attenta alle forme, donna ribelle ed emancipata. Sono le sorelle stesse che nella loro diversità e nel loro confrontarsi, dipingono efficacemente e con grande intensità il mondo femminile. Lo spettacolo ha inizio esplorando i ricordi di Louise May Alcott (che sarà presente in scena). Con lei ci avvicineremo all’idea del teatro nel teatro. La storia prenderà forma come risultato di un gioco tra il mondo reale (la Alcott) e il mondo immaginario (le Piccole Donne). Insieme alle attrici, protagonista della storia : il Pianoforte. Elemento ricorrente tra le pagine del romanzo, diventa in questa trasposizione strumento musicale e di unione tra le vicende delle sorelle, creando una colonna sonora della loro vita.


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