venerdì 3 ottobre 2014

Teatro del Carcere di Rebibbia: Dario Argento, Max Manfredi, Franco Boggero, Marco Spiccio e tanti ospiti per i prossimi eventi

10 ottobre  Teatro del Carcere di Rebibbia N.C. – ingresso ore 15,00
Omaggio a Fabrizio De Andrè
e alla canzone d’autore della scuola genovese
col Patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André  ONLUS
Direzione d’Orchestra Franco Moretti
con i Detenuti-Musicisti e il Coro delle Trans di Rebibbia
con la partecipazione di Max Manfredi, Franco Boggero, Marco Spiccio.
Sarà in scena il 10 ottobre 2014 presso il Teatro del Carcere di Rebibbia N.C. lo spettacolo Omaggio a Fabrizio De Andrè e alla canzone d’autore della scuola genovese, con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André  ONLUS, direzione d’orchestra di Franco Moretti, con i Detenuti-Musicisti e il Coro delle Trans di Rebibbia. Con la partecipazione di Max Manfredi, Franco Boggero, Marco Spiccio.
E’ un nuovo esperimento di contaminazione fra artisti liberi e reclusi nel nome del più anarchico dei cantautori italiani. La band di Rebibbia,  sfida artisticamente sul palco del Teatro del carcere esponenti della “scuola genovese” dei cantautori come Max Manfredi, Franco Boggero, Marco Spiccio. Accompagna la performance il coro delle trans di Rebibbia a memoria di quella Princesa che venne detenuta nel penitenziario romano: proprio De André ne cantò la drammatica storia.
Direzione organizzativa di Fabio Cavalli.
Main Sponsor Fondazione Roma-Arte-Musei  e  Festival Città di Roma 2014-16.
Ingresso ore 15,00.
Max Manfredi
MAX MANFREDI Trasversale, imprendibile sotto un’etichetta, vagabondo dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, Max Manfredi è un artigiano di musica e parole, ma anche uno dei pochissimi artisti della canzone che vale la pena di conoscere e amare oggi. Sulla scena da oltre vent’anni, Max Manfredi racconta di viaggi, climi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, prende a schiaffi e carezze, evoca scene meridiane o crepuscolari in cui per riconoscersi basta un minimo di abbandono, e lo fa accompagnato da musicisti provenienti da esperienze disparate,  eccezionali per tecnica e passione.
“Il più bravo di tutti”. Fabrizio De André
 “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore.”  Roberto Vecchioni
FRANCO BOGGERO dal 1997 canta accompagnato al piano da MARCO SPICCIO, noto "agitatore culturale" della ribalta musicale genovese. Nel 2009, col suo primo cd "ufficiale", Lo so che non c'entra niente, è finalista al Premio Tenco. I suoi brani partono dalla descrizione di piccole realtà  - ritratti e bozzetti - per aprirsi a riflessioni interiori e ad ironici aforismi. L’adesione a situazioni quotidiane coinvolge il linguaggio, diretto e colloquiale, interessato a catturare nelle persone fragilità e piccoli tic.
Franco Boggero
Marco Spiccio
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 5 ottobre. Procedura di accreditamento on-line sul sito www.enricomariasalerno.it - oppure via mail a laribalta@tiscali.it o telefonicamente ai numeri: 069079216 e 0690169196

13 Ottobre  Teatro del Carcere di Rebibbia N.C.  -  ingresso ore 15,00
in collaborazione con Festival Internazionale del Film di Roma
e con L’Officina Film Club
cinema a rebibbia – omaggio a Enrico Maria Salerno
Omaggio al grande artista della scena nel ventennale della scomparsa (1994-2014)
Consegna del Premio Enrico Maria Salerno XX° Ed. a DARIO ARGENTO.
Proiezione del film: L’uccello dalle piume di cristallo
Si svolgerà il 13 ottobre 2014 presso il Teatro del Carcere di Rebibbia N.C., in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma, e con L’Officina Film Club, l’evento: cinema a rebibbia – omaggio a Enrico Maria Salerno, Omaggio al grande artista della scena nel ventennale della scomparsa (1994-2014), con la consegna del Premio Enrico Maria Salerno XX° Ed. a DARIO ARGENTO. Durante l’evento ci sarà la proiezione del film: L’uccello dalle piume di cristallo.
Nel Ventennale della scomparsa di Enrico Maria Salerno il Teatro del Carcere di Rebibbia, in collaborazione con il Festival Internazionale del Film di Roma celebra la memoria del grande attore e regista. Dopo il successo internazionale del film dei Taviani “Cesare deve morire” – con i detenuti-attori di Rebibbia, carcere e cinema hanno incrociato sempre più i loro destini. Il 13 ottobre Dario Argento sarà al teatro del carcere  per ricevere il Premio Enrico Maria Salerno XX° Edizione. Sarà riproposto “L’uccello dalle piume di cristallo”, interpretato da Salerno. Con Laura Andreni (vedova di Salerno e animatrice del Teatro di Rebibbia), Benedetta Buccellato (compagna di scena del grande attore), Paolo Luciani (Officina Film Club - BLOB),  a commentare la figura di un artista indimenticabile.
Direzione Organizzativa di Fabio Cavalli.
In collaborazione con RAI MOVIE e Moviextra. Festival Città di Roma 2014-16.
Ingresso ore 15,00
ENRICO MARIA SALERNO (1926 – 1994) - Attore di grande talento, dalla solida formazione teatrale, è considerato uno degli interpreti più completi e versatili nella storia dello spettacolo italiano, avendo spaziato con risultati eccellenti in un vastissimo repertorio, dai classici del teatro al cinema d'autore e di genere, dalla televisione al doppiaggio. Tra le figure più rappresentative dello spettacolo italiano nella seconda metà del Novecento, nella sua carriera d'attore interpreta 102 spettacoli teatrali, gira 92 film come interprete, 3 come regista , innumerevoli tv-movie, centinaia di ore di trasmissioni TV, centinaia di ore di Radio. Fu tra i fondatori del Teatro Stabile di Genova, diresse la Compagnia degli Associati e partecipò alla nascita del primo Sindacato degli Attori Italiani. Nel cinema si impose all'attenzione della critica con l'interpretazione del farmacista nell'esordio registico di Florestano VanciniLa lunga notte del '431960; da allora alternò ruoli da protagonista (Le stagioni del nostro amore1966L'estate1966Un prete scomodo1975) a partecipazioni e ruoli di contorno, rivelando sempre un'assoluta padronanza del personaggio. Negli anni Settanta interpretò molti ruoli di commissario di polizia, come nell'epocale La polizia ringrazia di Steno. Attore duttile e completo, ha spaziato dalla commedia al dramma sentimentale, dal cinema d'impegno civile ai film di genere, con risultati sempre eccellenti. Spiccano tra le sue numerose interpretazioni il gerarca fascista padre di Jean-Louis Trintignant in Estate violenta di Valerio Zurlini, l'attore Roberto in Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli (memorabile il duetto con Tognazzi), il comicissimo e invasato Zenone ne L'armata Brancaleone di Mario Monicelli, il marito annoiato ne L'ombrellone di Dino Risi, il solerte commissario Morosini ne L'uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento, l'integerrimo Pubblico Ministero ne La violenza: quinto potere di Florestano Vancini.
Come regista colse un grande successo al primo film, Anonimo veneziano (1970), struggente storia d'amore e morte scritta con Giuseppe Berto e accompagnata da una fortunatissima colonna sonora eseguita da Stelvio Cipriani; in seguito diresse Cari genitori (1972) ed Eutanasia di un amore (1978), tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Saviane, che collaborò alla sceneggiatura. I film di Salerno ebbero in comune il tema melodrammatico del distacco dagli affetti e dalla famiglia, con una sottesa critica ai costumi e ai vincoli della società moderna. Grande successo ebbe la serie televisiva da lui diretta Disperatamente Giulia (1989), dal romanzo di Sveva Casati Modigliani.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 5 ottobre. Procedura di accreditamento on-line sul sito www.enricomariasalerno.it - oppure via mail a laribalta@tiscali.it o telefonicamente ai numeri: 069079216 e 0690169196

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