giovedì 17 ottobre 2013

AL NOSTRO AMORE (HAPPY HOUR) Recensione

Teatro dei Conciatori

15- 27 0ttobre 2013

AL NOSTRO AMORE
(HAPPY HOUR)

testo e regia di Luca de Bei


con
Fabrizio Apolloni e Pia Lanciotti

Scenografia: Massimiliano Nocente
Costumi: Teresa Acone

Sarà in scena – in prima nazionale - al Teatro dei Conciatori dal 15 al 27 ottobre 2013 lo spettacolo AL NOSTRO AMORE (HAPPY HOUR), testo e regia di Luca de Bei, con Fabrizio Apolloni e Pia Lanciotti

Un uomo e una donna si sono dati appuntamento al tavolino di un bar. Non si conoscono: questa è  la prima volta che si vedono e si parlano. Sono entrambi nervosi, entrambi sulle difensive. Lei, una giovane madre borghese separata dal marito,  ha fatto dell’educazione del figlio il suo scopo di vita. Il figlio però ormai è maggiorenne, e davanti a lei appare ora lo spettro della solitudine.

Lui, vicino alla mezza età, è un assistente universitario deluso dalla sua vita privata e professionale ma pieno di speranza per una recente, inaspettata, relazione sentimentale. Lei è estroversa, narcisista, passionale, un po’ mitomane, con il terrore degli anni che passano. Lui è riservato, ingenuo,  umorale, un po’ fragile psicologicamente, ma nonostante tutto ottimista. Niente sembra unirli. Nessun legame sembra possibile. Eppure, queste due anime alla ricerca di affetto e di sicurezza, hanno in comune qualcosa che riuscirà a farli incontrare: un grande, fulgido, accecante amore. 

  Una donna seduta ad un tavolo di un locale, ben pettinata, molto ben vestita aspetta un uomo che non conosce, e che è in ritardo, nonostante lei si sforzi di manenere la calma, le sfugge qualche piccolo, ma significativo segnale di nervosismo. Eccolo! Lui arriva! Trafelato,consapevole di essere in ritardo...questi navigatori veramente ti fanno girare, girare inutilemente! I due si presentano, hanno un grande amore in comune....Andrea, figlio di lei, e speranza della vita di lui. Francesca è una donna capricciosa, passionale, ma anche sola è determinata a non perdere il figlio, unica sua compagnia. Leo da parte sua spera, anzi, e convinto che quello con Andrea sia un amore vero, che gli possa dare equilibrio, felicità. La coppia siede davanti ad un bancone pieno di cocktail colorati, inizialmente Francesca fa il suo gioco: allontanare Leo da suo figlio, la vicenda prende però una via non prevista, il loro grande amore comune chi è? E' il ragazzo serio..capace di dare stabilità a Leo,e il figlio che adora la mamma e che vuole passare solo con lei le vacanze? Oppure è un esserea se stante, con idee proprie e non necessariamente condivise condivise con i suoidue amanti, inteso nel senso più puro del termine, ovvero, coloro che amano. Il testo di Luca De Bei va a toccare la realtà, saltando a pie' pari falsi pregiudizi sull'amore: siamo tutti esseri umani e in ognuno di noi che  si voglia accettarlo o no c'è una parte femminile e una pare maschile, non ci sono categorie prestabilite e l'amore non è detto che vada dritto a  volte fa dei giri anche molto articolati per arrivare alla meta, e forse lo fa per aprirci gli occhi e libararci da queste catene, da questi ceppi che ci siamo auto inflitti.
Miriam Comito
Fabrizio Apolloni: Diplomatosi alla fine degli anni 80 allo Studio 23 diretto da Riccardo Cavallo, Fabrizio inizia a frequentare vari corsi al Actors Studio's, per completare la sua formazione. Studia Canto con Albin Konopka e successivamente con Lee Colberg. La sua innata verve comica lo porta a lavorare in molte commedie. Ha lavorato con Riccardo Cavallo, Riccardo Reim, Filippo De luigi, Ugo Chiti, Enrico Maria Lamanna, Pupi Avati, Carlo Vanzina, e Giancarlo Zanetti con il quale stabilisce una collaborazione lunga più di 10 anni. Nel 1993 riceve il Premio come Attore promessa del teatro Italiano. Nel 1996 il sipario d'oro come miglio attore. Lavorerà al fianco di Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Gianfranco Jannuzzo, Flavio Bucci, Gianfranco D'Angelo, Giancarlo Zanetti. Nel Cinema lo abbiamo visto in Buona Giornata, di Carlo Vanzina e in Cuore Sacro di Ferzan Ozptek. Nella Fiction lo si ricorda per il medico del pronto soccorso nella Dottoressa Giò, al fianco di Barbara D'Urso. Lo rivedremo in Don Matteo 9 e un UN MATRIMONIO di Pupi Avati. Ma la televisione lo ha voluto anche come conduttore televisivo nel 1996 su TMC con il programma Zap Zap.
Pia Lanciotti: Diplomata alla Scuola di Teatro diretta da Giorgio Strehler Debutta con la regia di Elio De Capitani nel ruolo di Ofelia. Lavora con Giorgio Strehler ( L'Avaro di Molière , Arlecchino Servitore di due padroni di Goldoni e L'Anima buona di Sezuan di Brecht) .Tra le esperienze più significative del suo percorso figurano Cristina Pezzoli che la dirige in tre spettacoli: La Celestina di De Rojas , Il principe Travestito di Marivaux e Tre sorelle di Cechov. Eimuntas Nekrosius che la dirige ne Il Gabbiano di Cechov. Con Luca Ronconi lavora in: Peccato fosse puttana di J.Ford , Atti di Guerra di E.Bond , il Ventaglio di Goldoni e Inventato di sana pianta di H. Broch e Peter Stein in :Entesilea di Kleist e I Demonî di Dostoevskji. Da non dimenticare il suo incontro professionale con Declan Donnellan con il quale lavora a Measure for Measure di Shakespeare. Marco Carniti la dirige in una versione musical di As You Like it e nel Riccardo III di W. Shakeapeare. Da menzionare, tra le esperienze televisive, il lavoro con Alberto Sironi (La Monaca di Monza e Montalbano) Vince due premi come miglior attrice protagonista ( festival internazionale del cinema indipendente a Parigi e Maremetraggio Trieste film festival ) per il film L'Estate d'inverno, opera prima di Davide Sibaldi.
Luca De Bei:
 Luca De Bei nasce a Padova da padre veneto e madre italoamericana. Cresce a Napoli. Si diploma alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Come autore e regista debutta nel 1990 a New York con “Buio interno” in un teatro Off Broadway. Da allora molti suoi testi vengono rappresentati. Tra questi: “Un cielo senza nuvole”, “La spiaggia” (con Maria Paiato), “Un cuore semplice” ispirato all’omonimo racconto di Gustave Flaubert, prodotto dal Teatro Eliseo e anch’esso interpretato da Maria Paiato, “Cellule” e “Le Mattine Dieci alle Quattro”. Nel 2001 vince il Premio Flaiano e nel 2002 il Premio Europeo per la Drammaturgia del Festival di Heidelberg. Con “Le mattine dieci alle quattro” vince nel 2010 il Premio Golden Graal per la regia e nel 2011 il Premio Le Maschere del Teatro come miglior autore di novità italiana. Nel 2013 interpreta il monologo “Il Grande Mago” di Vittorio Moroni e regia di Giuseppe Marini. Sempre nel 2013 firma la regia di “Week End” di Annibale Ruccello, con Margherita Di Rauso. È anche sceneggiatore cinematografico e televisivo.



TEATRO DEI CONCIATORI - Via dei conciatori, 5 – 00154 ROMA
Tel. 06.45448982 – 06.45470031   -   info@teatrodeiconciatori.it
Direzione Artistica: Antonio Serrano – Gianna Paola Scaffidi

Dove siamo: (clicca qui per vedere la mappa)
Costo biglietti: intero 15 euro, ridotto 12 euro; tessera associativa 2 euro.
Orario spettacoli: martedì, mercoledì venerdì  e sabato ore 21,00 – giovedì e domenica  ore 18,00
Riduzioni per gli studenti universitari, gli over 65, tutti coloro che si presentano in teatro come lettori di Saltinaria.it, Teatro Italiano.

Il Teatro ha il patrocinio gratuito del Municipio VIII (ex XI)

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