martedì 14 febbraio 2012

"Happylogo" di Giuseppe Cristaldi vince la seconda edizione di Under30

La seconda edizione di Under30, vinta da Giuseppe Cristaldi con "Happylogo", si  è caratterizzata non solo per il cambiamento della stessa da rassegna, in premio,ma anche per la nuova location: Il Teatro Golden, in grado di accogliere un pubblico numeroso, segno questo dell'ottima riuscita della prima edizione che si era tenuta in un piccolo teatrino. Bella l'atmosfera che si respirava ieri sera, i 15 autori selezionati per la finale sedevano nelle prime file laterali, in trepidante attesa che alle loro parole scritte, fosse data voce. La qualificata giuria, partendo dall'attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Maurizio Nichetti, passando dalla critica teatrale Tiberia De  Matteis e dalla sceneggiatrice cinematografica e story editor della Paypermoon, per arrivare al regista e drammaturgo Angelo Longoni, che a fine serata ha voluto invitare tutti gli autori finalisti a partecipare al neo nato Centro Nazionale di Drammaturgia. Come da tema tutti gli scritti erano su "2012- La fine del mondo?" alcuni sottoforma di commedia- caustica e ironica  come "Grandi risate fuori scena" di Riccardo Ricciardi e "L'ultima giornata?" di Antonello Coggiatti, Letti entrambe da Edoardo Leo. Altri molto toccanti come quello risultato vincente in cui si mette a nudo una realtà misconosciuta l'alta mortalità per tumore, specialmente nelle donne, per chi vive nella zona industriale di Brindisi, in quel Salento così gettonato dai turisti, letto da Jonis Bascir e ancora " Me spiccia lo munno" di Andrea Ozza, in cui una madre con un figlioletto malato a cui nel 2009 vennero dati altri due anni di vita, nel 2012 va a parlare con Dio dandogli 3 opzioni tra cui: se spiccia lo munno letto da Rosanna Banfi.
L'iniziativa dell'associazione under composta da: Sabrina Paravicini, Jonis Bascir, Maya  Amenduni e Gianluca Perilli, è encomiabile, specialmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui bsogna combattere perchè l'arte e la cultura in genere non sia messa in secondo piano da logiche prettamente consumistiche. 
Miriam Comito

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